Arriva un voucher con codice che non devi assolutamente perdere, si parla di 200 euro per i tuoi acquisti, una situazione sicuramente che merita grande attenzione.
Un aiuto diretto alla cassa per ridurre il costo della vita per le famiglie italiane. Diventa importante però conoscere tutti gli aspetti da vicino.
È l’obiettivo del nuovo voucher fino a 200 euro atteso nel 2025, che – stando alle anticipazioni – verrà erogato sotto forma di contributo immediato tramite un codice alfanumerico personale. Il modello ricalca strumenti già sperimentati in passato: il consumatore genera il codice su una piattaforma istituzionale, lo presenta al negozio fisico o lo inserisce in fase di checkout online, e ottiene lo sconto istantaneo sul prezzo d’acquisto.
Il cuore del meccanismo è il voucher, un codice univoco associato al richiedente e alla tipologia di prodotto da acquistare. Dopo l’accesso con SPID o CIE al portale dedicato, l’utente selezionerà la categoria di elettrodomestico, scaricherà il codice e potrà utilizzarlo entro una finestra temporale definita (in genere 15-30 giorni dalla generazione). Il codice non sarà trasferibile e potrà essere impiegato presso rivenditori aderenti, che applicheranno lo sconto in cassa e chiederanno poi il rimborso allo Stato tramite la stessa piattaforma. Sono previsti controlli documentali: il negozio dovrà riportare in fattura il codice, il codice fiscale dell’acquirente e i dati del prodotto, mentre il consumatore conserverà scontrino o fattura per eventuali verifiche.
Chi può richiederlo e quali prodotti rientrano
Il perimetro esatto sarà definito dai decreti attuativi, ma l’impianto ipotizzato prevede la platea dei residenti maggiorenni in Italia, con plausibile limite di un voucher per nucleo familiare. Per stimolare davvero il ricambio tecnologico, il beneficio sarà legato all’acquisto di modelli ad alta efficienza energetica: frigoriferi e congelatori, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie, probabilmente anche forni e asciugatrici a pompa di calore.
Le classi ammesse dovrebbero essere quelle più performanti secondo la nuova etichetta europea (scala da A a G), e potrà essere richiesto l’obbligo di rottamazione del vecchio apparecchio, con ritiro RAEE al momento della consegna.
L’incentivo potrà arrivare fino a 200 euro, con importi che potrebbero variare a seconda della categoria di prodotto e delle prestazioni energetiche dichiarate in etichetta. Possibili paletti: spesa minima, massimale per scontrino, esclusione dei piccoli elettrodomestici e degli accessori.
Trattandosi di un aiuto in forma di sconto, è in genere cumulabile con promozioni commerciali del rivenditore, mentre la cumulabilità con altri incentivi pubblici sulla stessa spesa (per esempio bonus ristrutturazioni) sarà specificata ufficialmente: tipicamente non si sommano due contributi diretti per il medesimo bene, ma può restare la possibilità di scegliere l’opzione più conveniente caso per caso.
