Addio Telepass? Il nuovo servizio a canone zero potrebbe cambiare tutto: l’indizio che nessuno si aspettava. Per chi macina chilometri, c’è aria di svolta… ma come mai tutti parlano di “canone zero”?
Pensavamo che il badge al parabrezza fosse un matrimonio per sempre, e invece… c’è chi sussurra che stia arrivando una rivoluzione bella grossa.

Se fai tanti km in autostrada, tieniti forte: potresti davvero dire addio al Telepass come lo conosciamo — e no, non è solo un rumor da bar. Ma qual è la mossa che sta facendo impazzire gli automobilisti? E soprattutto: è il momento di cambiare?
Fatti noti alla mano: parliamo di telepedaggio, di code saltate ai caselli e di quel costo fisso che a fine mese si fa sempre sentire. Eppure, tra fonti vicine al settore e osservazioni social sempre più insistenti, è spuntata una parola magica che sta scaldando i motori: “canone zero”. Coincidenza o inizio di una piccola rivoluzione?
Addio al Telepass? Gli indizi
Primo indizio dell’addio al Telepass: i social. C’è chi giura di aver visto, tra stories e post, il “nuovo box” di un servizio alternativo al classico Telepass. Colore diverso, app dedicata e una promessa che fa gola: “nessun canone fisso”. Sarà davvero così? O è solo marketing ben fatto?

Secondo indizio: i commenti. “Attivazione in pochi minuti”, “funziona su tutta la rete”, “paghi solo quando lo usi”. Frasi ricorrenti che spuntano sotto i post più chiacchierati. E qui scatta la domanda: coincidenza o segnale evidente che qualcosa stia cambiando nei nostri cruscotti?
Terzo indizio: l’effetto “più servizi, meno pensieri”. Si parla di parcheggi convenzionati, accessi alle aree a pagamento dove previsto, e integrazione con altri servizi di mobilità. Insomma, non solo caselli: un ecosistema “tutto-in-uno” che punta a semplificare la vita a chi è sempre in movimento. Se a questo aggiungi il mantra “canone zero”, capisci perché la voce stia correndo veloce.
Quarto indizio: il timing. Le “promozioni” arrivano proprio ora che la concorrenza si fa sentire. Alcuni utenti sostengono di aver attivato piani a canone azzerato — almeno in promozione o con formule “pay-per-use” (paghi solo quando usi il servizio). Fantascienza o realtà che bussa allo sportello del casello?
Quinto indizio: le reazioni. C’è chi dice “finalmente”, c’è chi preferisce aspettare. Ma la domanda resta: siamo davanti a una strategia geniale per conquistare i macinatori di km o a un rumor esagerato? E voi, da che parte state?
E adesso il punto che fa salire la temperatura: qualcuno sussurra che con il nuovo servizio di telepedaggio — alternativo al classico Telepass — si possa arrivare a non pagare nulla di canone, grazie a piani senza costi fissi o a offerte con canone zero (almeno per un periodo o in specifiche condizioni). Non è una sentenza, è un indizio pesante. E no, non stiamo dando la risposta definitiva: stiamo mettendo sul tavolo tutti i tasselli del puzzle.