Altro che autunno: in Italia l’estate gioca i tempi supplementari. Esistono angoli baciati dal sole dove la stagione balneare scivola ben oltre settembre, con acqua tiepida, lidi semi-deserti e prezzi soft. Scoprirli è il vero colpo di scena: non dove credi.
Basta con l’idea che a ottobre il mare sia off-limits. L’autunno è arrivato, sì, ma questo non significa rinunciare a quell’ultimo bagno che ti rimette al mondo. Il problema è un classico: giornate più corte, meteo ballerino, l’impressione che tutto chiuda e la domanda che ronza in testa — ha ancora senso programmare una fuga in spiaggia? E se ti dicessi che in Italia ci sono zone dove l’acqua resta piacevole e il sole picchia ancora bene, purché tu sappia dove guardare?

Partiamo dai fatti noti: le temperature si abbassano, i lidi tirano giù le serrande, gli amici parlano già di castagne e plaid. Ma la penisola è un mosaico di microclimi. Tra coste esposte a sud, baie riparate e isole “calde” per natura, il mare a ottobre è più di una speranza: è un piano concreto. Il problema, di solito, si presenta così: scorri prenotazioni a caso, inciampi in foto estive, rischi di fidarti del primo post su Instagram e finisci nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ho imparato a mie spese anni fa, quando ho inseguito il tramonto nel posto meno riparato dal maestrale: vento a 40 nodi, mare mosso, costume rimasto asciutto. L’anno successivo, ascoltando il consiglio di una travel planner e guardando le medie climatiche, ho invertito la rotta: esposizione a sud, fondali bassi e una spolverata di scirocco. Risultato? Bagni fino al tardo pomeriggio e foto che sembravano agosto, senza la folla.
Mare a ottobre: ecco dove
Secondo le guide di settore e le medie climatiche citate da portali specializzati come IdeeViaggio, le mete più promettenti sono al Sud e sulle isole maggiori. In Sicilia, il sole si trattiene volentieri tra la costa occidentale e quella sud-orientale. Zone come la Riserva dello Zingaro e San Vito Lo Capo, la baia di Mondello a due passi da Palermo, e il tratto tra Cefalù e la costa tirrenica offrono spesso giornate piene, ma è verso Siracusa, Fontane Bianche, Noto e Marzamemi che l’autunno regala il meglio: esposizione meridionale, fondali chiari che scaldano e un microclima che sa essere indulgente.

La Sardegna meridionale è un altro asso nella manica. Tra Cagliari e il litorale del Poetto, le giornate si allungano di luce e il vento, se ben interpretato, diventa alleato. Verso Villasimius, Costa Rei, Chia e Pula trovi spiagge ampie, cale riparate e sabbie chiare che riflettono calore. Qui la regola è semplice: puntare sulle baie rivolte a sud e sud-est, osservare il vento del giorno e scegliere di conseguenza. L’autunno sardo è spesso una seconda estate, con il plus di un mare di cristallo tutto per te.
Scendendo in Puglia, il Salento sa essere una carezza. Sul versante ionico, tra Gallipoli, Porto Cesareo e le spiagge di Pescoluse, il mare tende a restare più fermo, le calette sono basse e il sole picchia fino al pomeriggio. Anche l’Adriatico tra Otranto e le Alimini regala squarci di blu, ma se spira tramontana il consiglio è chiaro: ripararsi sullo Ionio. Qui ottobre profuma di salsedine e fichi tardivi, e i prezzi si assestano in modalità “bassa stagione intelligente”.
La Calabria è un segreto che merita di essere sussurrato. Sulla costa tirrenica degli Dei, tra Tropea e Capo Vaticano, l’acqua resta invitante e il paesaggio è una cartolina. Sull’Ionio, Soverato e dintorni offrono lidi larghi e mare morbido, perfetti per chi viaggia con bambini o cerca comfort senza folla. Più a nord, in Basilicata, Maratea gioca la carta del microclima e delle scogliere che riparano le insenature: quando il sole è alto, il bagno scappa quasi da sé.
Capitolo Campania: il Cilento è un classico intramontabile. Tra Palinuro, Marina di Camerota e Acciaroli, ottobre sa di mare calmo e lunghe passeggiate. Se vuoi un jolly, pensa a Ischia: mare spesso ancora gradevole e, se l’acqua dovesse rinfrescare, ci sono le terme. Una combo che non perde mai.