La nuova normativa è davvero una doccia fredda, diciamo addio all’ascensore in condominio, nulla se danneggia la proprietà. Ecco la nuova normativa.
Una recente interpretazione del quadro normativo e giurisprudenziale pone un freno all’installazione indiscriminata di ascensori nei condomini.

La delibera che approva un nuovo ascensore risulta nulla se questa incide su parti di proprietà esclusiva o le danneggia. Amministratori e progettisti sono ora chiamati a effettuare verifiche preliminari più rigorose per evitare contenziosi potenzialmente infiniti.
La giurisprudenza di legittimità ha stabilito una linea chiara: l’approvazione dell’installazione di un ascensore, anche con le maggioranze agevolate previste per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è nulla se l’opera danneggia proprietà esclusive o comprime diritti dominicali. Non è sufficiente il voto favorevole della maggioranza; è necessario che l’intervento non invada o pregiudichi le unità private. Il Codice civile, attraverso l’articolo 1120 in combinato disposto con l’articolo 1136, offre una base normativa per tali innovazioni, ma pone limiti stringenti per tutelare i diritti dei singoli proprietari.
Una delibera nulla, a differenza di una semplicemente annullabile, può essere impugnata senza limiti temporali, permettendo a chiunque vi abbia interesse di far valere il vizio in qualsiasi momento. Questo si verifica quando l’ascensore approvato incide su beni esclusivi o impone servitù non accettate, portando a contenziosi potenzialmente senza fine.
Cosa significa “Danneggiare” le proprietà esclusive
La giurisprudenza ha identificato vari scenari in cui l’installazione di un ascensore può essere considerata dannosa: dall’occupazione materiale di spazi privati all’incidenza significativa su luce e aria, fino alla creazione di servitù non concordate. Tuttavia, se l’impianto viene installato in spazi comuni senza compromettere la stabilità o il decoro architettonico, l’innovazione rimane legittima.

Prima di procedere con l’installazione di un ascensore, è fondamentale che l’amministratore del condominio richieda studi di fattibilità dettagliati e promuova accordi tra i proprietari per evitare future contestazioni. La chiarezza nell’ordine del giorno e la trasparenza nelle comunicazioni sono essenziali per garantire la legittimità dell’opera.
Il diritto all’eliminazione delle barriere architettoniche è importante, ma non può sovrastare il diritto di proprietà se l’intervento lo incide significativamente. Spesso, la soluzione risiede in una progettazione attenta che minimizzi gli impatti sulle proprietà private e rispetti i diritti di tutti i condomini.
Le associazioni di categoria sottolineano l’importanza di un percorso istruttorio approfondito che includa verifiche sul decoro architettonico e sulla statica dell’edificio. Una delibera invalida può comportare la sospensione dei lavori, risarcimenti, spese legali e la perdita di benefici economici, evidenziando l’importanza di un approccio cauto e ben informato all’installazione di ascensori in condominio.