La mozzarella fiordilatte è un alimento molto amato ma attenzione a consumare quella di questi lotti che sono stati richiamati per rischio contaminazione.
Siamo abituati a portare in tavola degli alimenti credendo che siano sicuri da consumare a causa dei controlli a cui vengono sottoposti. Tuttavia a volte il Ministero della Salute diffonde i richiami o i ritiri di prodotti alimentari che si vendono nei supermercati in cui di solito facciamo la spesa.

Recentemente, ad esempio, è stata annunciata una misura precauzionale importante che riguarda il richiamo dal commercio di specifici lotti di mozzarella fiordilatte a causa di un potenziale rischio di contaminazione. Ecco quali non consumare.
Il richiamo dei lotti di mozzarella fiordilatte per rischio contaminazione
Il Ministero della Salute ha emesso un comunicato ufficiale, aggiornando l’elenco dei prodotti alimentari sottoposti a richiamo. In particolare, sono stati identificati alcuni lotti di mozzarella fiordilatte venduti sotto il marchio Cerniero – Fattoria dei Calanchi. Questi prodotti sono stati distribuiti in confezioni sottovuoto del peso variabile tra i 380 e i 650 grammi, contrassegnati dai numeri di lotto 092, 093, 094 e 095, con date di scadenza che vanno dal 19 al 26 agosto 2025.

Le mozzarelle fiordilatte in questione sono state prodotte dall’azienda AGR. FATTORIA DEI CALANCHI, situata ad Atri, in provincia di Teramo. Questa decisione è stata presa a seguito della scoperta di un potenziale pericolo legato alla contaminazione da Escherichia coli, un batterio che, in determinate condizioni, può risultare pericoloso per la salute umana.
L’Escherichia coli è un batterio che normalmente risiede nel nostro intestino, dove svolge funzioni utili all’organismo. Tuttavia, alcune varianti di questo batterio possono diventare patogene, causando infezioni che, nei casi più gravi, possono portare a complicazioni come la setticemia o la meningite, con rischi significativi per la salute.
Di fronte a questa situazione, il Ministero ha raccomandato ai consumatori che hanno acquistato le mozzarelle appartenenti ai lotti interessati dal richiamo di non consumarle e di restituirle al punto vendita dove sono state acquistate. Questa misura precauzionale mira a prevenire eventuali rischi per la salute pubblica. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di vigilanza e precauzione che ha visto, nei giorni precedenti, un altro avviso di richiamo emesso dal Ministero della Salute. In quell’occasione, il richiamo riguardava la possibile presenza di frammenti metallici in diverse marche di mozzarella distribuite su scala nazionale, tra cui Valbontà Penny, Latbri, Conad e Carrefour, tutte prodotte da Granarolo Spa.
Questi episodi sottolineano l’importanza della sorveglianza e del controllo nella produzione e distribuzione dei prodotti alimentari, al fine di garantire la sicurezza e la salute dei consumatori. Essi ricordano, inoltre, la necessità per i consumatori di prestare attenzione agli avvisi di richiamo e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti per evitare potenziali rischi per la salute.