La truffa dei biglietti falsi online sta mietendo tante vittime in Italia: così ti svuotano il portafoglio senza che te ne accorgi.
La corsa all’affare, l’urgenza da sold out e la fiducia mal riposta rappresentano la combinazione perfetta che, negli ultimi mesi, sta spingendo centinaia di italiani tra le braccia dei truffatori. L’inganno segue quasi sempre lo stesso schema: annunci allettanti su social network e piattaforme di compravendita, prezzi apparentemente irresistibili, pagamenti richiesti in fretta e furia.

Il risultato è purtroppo identico per molte vittime: portafogli alleggeriti e nessun titolo d’accesso valido per l’evento promesso. Questo fenomeno attraversa diversi settori, colpendo tutti gli appuntamenti più desiderati, dove la domanda supera l’offerta e l’ansia da esclusione spinge a dire “sì” senza verificare l’identità del venditore. Cosa sta succedendo e come difendersi da questa truffa.
La truffa dei biglietti falsi online: cos’è e come difendersi
A rendere concreta questa dinamica c’è il caso di San Candido, in Alto Adige, dove un fan, in attesa di assistere a una tappa del tour di Vasco Rossi a Udine, ha pagato 265 euro per tre biglietti che non sono mai arrivati. Dopo la denuncia, è scattata un’indagine che ha portato all’individuazione di un 42enne della provincia di Torino, ora accusato di truffa. Questa vicenda riassume il modus operandi dei truffatori: promettere ciò che non esiste, incassare e poi sparire.

Il contesto in cui maturano questi raggiri è alimentato dall’hype che accompagna i grandi eventi: annuncio, corsa all’acquisto, esaurimento dei posti e, subito dopo, il mercato parallelo. Gli imbonitori agiscono con tecniche collaudate: profili social appena creati, account con nomi generici, messaggi privati insistenti, richieste di pagamenti anticipati con strumenti difficilmente contestabili, creando un copione perfetto per guadagnare tempo, ottenere denaro e scomparire senza lasciare tracce.
Una quota rilevante di frodi avviene su piattaforme dove, teoricamente, la rivendita di biglietti non è consentita. Facebook Marketplace è spesso indicato tra i terreni più fertili per questi raggiri. I truffatori colpiscono soprattutto gli appuntamenti che registrano il tutto esaurito in poche ore, come i tour di artisti iconici e gli eventi sportivi di cartello. Le fasce d’età più esposte sono quelle tra i 35 e i 44 anni, persone informate ma vulnerabili alla paura di rimanere fuori.
I truffatori curano ogni dettaglio: screenshot di e-ticket artefatti, finte mail di conferma, documenti d’identità rubati o manipolati, recensioni false. Tra i campanelli d’allarme ci sono: prezzi troppo bassi, fretta imposta dal venditore, richieste di pagamento tramite bonifico o wallet non tracciabili, profili social senza storico e annunci creati a ridosso dell’evento.
Per ridurre il rischio di cadere in queste truffe, è fondamentale acquistare esclusivamente da rivenditori ufficiali o partner indicati dall’organizzatore, usare metodi di pagamento che offrano protezione all’acquirente, verificare l’identità del venditore su più canali, diffidare dei contatti da numeri esteri e evitare trattative che si spostano su chat private. Le forze dell’ordine e gli organizzatori ricordano che il buon senso è il primo presidio contro le truffe: nessuna offerta è davvero imperdibile se costringe a rinunciare alle tutele.