Ci hanno sempre detto di gettare le patate coi germogli ma è un grosso errore: appena te lo svelo non ci credi

Ti hanno sempre raccomandato di buttare le patate con i germogli? Frena. Quello che sembra un difetto da cestinare nasconde un vantaggio sorprendente per la tua cucina e il tuo portafoglio. C’è un trucco semplice che cambia tutto: non è quello che pensi.

Ammettiamolo., quando vedi spuntare i germogli, scovi una sfumatura verdognola sulla buccia e la mano corre automaticamente al bidone. Succede a tutti, perché il messaggio è chiaro da sempre: “patate germogliate = da buttare”. Ma davvero non c’è alternativa? Prima di arrenderti allo spreco, vale la pena capire cosa sta succedendo e perché la fretta di liberarsene potrebbe essere una pessima idea.

patate con germogli
Ci hanno sempre detto di gettare le patate coi germogli ma è un grosso errore: appena te lo svelo non ci credi (Uspms.it)

Partiamo dai fatti. Le patate “risvegliano” i loro occhi quando stanno troppo al caldo, alla luce o in ambienti umidi: è la natura che bussa. I germogli compaiono come piccoli filamenti bianchi o violacei; spesso la buccia tende al verde quando è stata esposta alla luce. Qui entra in scena la famigerata solanina, uno dei gliccoalcaloidi naturalmente presenti nella patata che, in concentrazioni elevate, può risultare tossica.

Secondo le indicazioni di enti di sicurezza alimentare come EFSA e NHS, le parti verdi e i germogli contengono più gliccoalcaloidi e vanno evitati a tavola. Non è solo una questione di salute: una patata molto germogliata tende anche a diventare spugnosa, perde dolcezza e cuoce peggio. E da qui nasce l’abitudine: per non rischiare, si butta tutto.

Eppure, ed è qui che voglio portarti, buttare d’istinto è spesso un errore. Non ti svelo ancora il perché, ma sappi che trasformare questo “problema” in una risorsa è più facile di quanto immagini. Io stesso ci sono cascato per anni: vedevo un occhietto, cestinavo senza pietà. Poi ho chiesto a chi se ne occupa ogni giorno, tra agronomi e appassionati di orti urbani, e la risposta mi ha fatto dire: “Avrei voluto saperlo prima”.

Il vero motivo: piantale, non buttare le patate coi germogli

Eccolo, il punto: i germogli non sono solo un segnale di “fine corsa” per le patate in cucina; sono il miglior indizio che la patata è pronta per una nuova vita. Se l’obiettivo non è mangiarle, ma riutilizzarle per la coltivazione, allora quelle patate sono oro. In pratica, hai già in mano le tue “seed potatoes”.

patate con germogli
Il vero motivo: piantale, non buttare le patate coi germogli (Uspms.it)

Ecco come si fa in modo semplice e affidabile. Scegli patate ancora sode, con germogli ben formati ma non troppo lunghi (1-3 cm è ideale) e senza segni di marciume. Se sono grandi, tagliale in pezzi in modo che ogni sezione abbia almeno uno o due occhi. Questo passaggio è cruciale: ogni occhio è un potenziale nuovo stelo. Poi, fai qualcosa che molti trascurano ma che gli esperti considerano fondamentale: lascia “cicatrizzare” i pezzi all’aria per 24-48 ore, in un luogo asciutto e ombreggiato. La superficie tagliata si asciuga, forma una pellicola protettiva e così riduci il rischio di muffe nel terreno.

Per la messa a dimora, hai due strade: terreno o vaso profondo. Se vivi in appartamento, un sacco per patate, un cassone o un vaso da almeno 30-40 cm di profondità con ottimo drenaggio vanno benissimo. Riempilo con un terriccio leggero e ricco di sostanza organica; interra i pezzi a circa 10-12 cm di profondità, occhi rivolti verso l’alto, copri e innaffia con moderazione. Non serve affogarle, ma nemmeno lasciarle in secca: pensa a un’umidità costante. Quando gli steli crescono, aggiungi gradualmente terra attorno alla base (“rincalzo”): così proteggi i futuri tuberi dalla luce (che li renderebbe verdi) e stimoli una produzione più generosa.

Dalle 6 alle 8 ore di sole al giorno sono la dose perfetta. Evita il gelo: se sei in zona fredda, aspetta la fine delle gelate o proteggi i vasi la notte. In 8-12 settimane potresti già raccogliere le prime “patate novelle”, piccole e deliziose; per il raccolto principale, aspetta che il fogliame ingiallisca e si afflosci. Scava con delicatezza e goditi la magia: da una patata che avresti buttato, ne hai ottenute molte altre.

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