In autunno non è raro incontrare dei ragni in casa: ecco quali specie possono accedere alle nostre abitazioni più facilmente e il rischio che si corre.
Con l’autunno i ragni rifanno capolino tra soffitte e davanzali: incontrarli in casa può generare paura e spavento ma in genere sono innocui. Per questo occorre saper distinguere a colpo d’occhio le specie per cui serve davvero preoccuparsi.
Infatti ce ne sono alcune velenose ed altre che non lo sono. Ecco dunque i tipi di ragno che si possono incontrare in casa in questa stagione e il rischio che si corre: capirlo può evitarti noie inutili.
Diciamolo: pochi ospiti scatenano più “aiuto!” di un ragno in corridoio. Ma il punto non è urlare: è capire chi hai davanti e se c’è davvero un rischio per te o i tuoi animali. In autunno la convivenza aumenta e, tra angoli polverosi e scatoloni, la domanda è una: come riconoscere i ragni in casa e quando non sottovalutare il rischio?
Il fatto è semplice: nelle abitazioni italiane possono comparire decine di specie diverse, soprattutto nei mesi freschi quando cercano riparo. In campagna gli incontri sono più frequenti, ma anche in città i ragni hanno ormai trovato il loro “open space” tra garage, solai e cantine. La notizia che ti tranquillizzerà : la stragrande maggioranza è innocua e ci fa pure un favore eliminando zanzare e moscerini. Ma esiste un solo protagonista da trattare con rispetto, il ragno violino, raro ma da non prendere alla leggera.
Come si presenta il “problema”? Di solito lo noti dalle ragnatele negli spigoli alti o da un’ombra scura che attraversa il pavimento in piena notte. I ragni “ballerini” (Pholcidae) fanno quelle ragnatele sottili e disordinate appese negli angoli e, se li disturbi, tremolano come se stessero danzando. I “ragni lupo” (Lycosidae, e la diffusissima Zoropsis spinimana, detta “falsa licosa”) sono robusti, a volte pelosi, e non amano le tele: pattugliano le stanze come piccoli predatori. I ragni delle case (Tegenaria/Eratigena) costruiscono i classici “lenzuoli” a imbuto nei garage e sotto le scale.
I ragni saltatori (Salticidae) sono minuscoli, con occhi enormi, e cacciano “a balzi” su davanzali assolati. Tutti, in condizioni normali, sono poco inclini a mordere e non rappresentano un pericolo sanitario. Invece il ragno violino (Loxosceles rufescens) vive anche in Italia, è schivo, di colore bruno, con una macchia scura sul dorso che ricorda un violino. Ama gli ambienti caldi e bui: retro dei mobili, scatole, scarpiere, cantine.
Non è aggressivo: morde se schiacciato o intrappolato. Il suo veleno può provocare, in rari casi, lesioni necrotiche: nella maggioranza degli episodi si tratta di arrossamenti o fastidio locale, ma esistono situazioni che richiedono attenzione medica. Le raccomandazioni presenti in fonti sanitarie autorevoli (come l’Istituto Superiore di Sanità e i Centri Antiveleni) convergono su misure semplici: niente panico, igiene locale, ghiaccio e valutazione clinica se i sintomi evolvono.
E allora, cosa fare concretamente? La soluzione è un mix di prevenzione intelligente e interventi mirati. Riduci i “rifugi” con una pulizia regolare negli angoli alti, dietro i mobili e lungo i battiscopa; l’aspirapolvere è il tuo alleato per tele e uova. Mantieni il disordine al minimo: scatole chiuse, buste sigillate, abiti riposti in contenitori se restano fermi a lungo.
Prima di indossare indumenti lasciati in cantina o in garage, scrollali con decisione; le scarpe riposate per giorni, scuotile e, quando puoi, conservale in contenitori. Sigilla fessure e crepe con silicone e controlla guarnizioni di porte e finestre: entra meno preda, entra meno predatore. Se vuoi un supporto passivo, usa con criterio trappole collanti lungo perimetri e dietro i mobili, avendo cura di posizionarle fuori portata di bambini e animali domestici. Evita spray residuali usati a tappeto: oltre a essere poco efficaci a lungo, possono creare problemi indoor.
Quando l’infestazione è importante, rivolgiti a una ditta specializzata che lavori con monitoraggi, interventi mirati e prodotti certificati. E se pensi di essere stato morso? Lava la zona con acqua e sapone, applica un impacco freddo, eleva l’arto se possibile, evita di incidere o spremere la lesione, e contatta il medico o il Centro Antiveleni descrivendo esattamente cosa è successo e quando. Se riesci, cattura il ragno in sicurezza in un contenitore per favorire l’identificazione. Sintomi che peggiorano, dolore marcato, febbre o una lesione che si estende richiedono valutazione rapida. La maggior parte dei casi si risolve senza conseguenze, ma arrivare presto fa la differenza.
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