Crema alla nocciola: ecco quali marche consiglia Altroconsumo per una spalmata perfetta, dal sapore autentico e genuino.
Un recente test comparativo di Altroconsumo ha esaminato le creme spalmabili alla nocciola disponibili sul mercato italiano, focalizzandosi su ingredienti, gusto e rapporto qualità/prezzo.

Questo studio offre una panoramica dettagliata di un settore molto amato dai consumatori, evidenziando come le differenze tra i vari prodotti possano essere significative, sia per quanto riguarda le materie prime utilizzate sia per il sapore finale.
La crema alla nocciola è diventata un elemento fisso nelle case di molti, servendo sia come colazione che come snack. Tuttavia, dietro il suo sapore invitante si cela una composizione che va ben oltre il semplice zucchero. Elementi come la percentuale e la qualità delle nocciole, la presenza di cacao, il tipo di grassi utilizzati e l’equilibrio nutrizionale giocano un ruolo cruciale.
Altroconsumo ha basato la sua classifica su tre criteri principali: l’analisi dell’etichetta, le prove sensoriali e il rapporto qualità/prezzo, al fine di identificare i prodotti che offrono il miglior compromesso tra piacere del palato e convenienza economica.
La classifica della crema spalmabile alla nocciola di Altroconsumo
La classifica stilata da Altroconsumo nel agosto 2025 divide le creme spalmabili in tre categorie: alta qualità, qualità media e qualità bassa.
Le creme di alta qualità si distinguono per un equilibrio complessivo, una buona quantità di nocciole e un profilo aromatico coerente. La maggior parte dei prodotti si trova nella categoria di qualità media, inclusi alcuni marchi iconici e private label, che mostrano buoni risultati ma con margini di miglioramento. Le creme classificate come di qualità bassa presentano invece problemi sia nella formulazione sia nel gusto.

L’analisi evidenzia alcune tendenze interessanti, come la popolarità delle varianti senza latte e la presenza di marchi meno noti che riescono a distinguersi per la qualità dei loro ingredienti e l’equilibrio delle loro ricette. Nutella mantiene un punteggio solido, mentre le versioni plant based e 100% vegetali si collocano più indietro. La creatività di alcuni prodotti, come la crema con granella di biscotto, viene apprezzata, anche se a volte a discapito dell’equilibrio nutrizionale.
Quando si sceglie una crema alla nocciola al supermercato, è fondamentale leggere l’etichetta attentamente. La posizione degli ingredienti indica la loro quantità relativa nel prodotto. È importante anche considerare il tipo di grassi e cercare un prodotto equilibrato, senza eccessi di zuccheri e con una buona percentuale di cacao. Le varianti senza latte possono offrire un gusto più intenso, mentre quelle con latte tendono ad essere più dolci. La cremosità, la spalmabilità, la persistenza aromatica e l’assenza di retrogusti sono tutti fattori chiave valutati nel test sensoriale.
Il rapporto qualità/prezzo è un aspetto cruciale, poiché non sempre le marche più note rappresentano la scelta più vantaggiosa. Alcune private label si posizionano bene nella categoria di qualità media, offrendo un’opzione valida per chi desidera risparmiare senza compromettere il gusto. Infine, è importante considerare le porzioni e cercare di godere di questi prodotti con moderazione, magari abbinandoli a cibi più salutari per un pasto o uno snack equilibrato.