Smetti di ignorare il biglietto da visita più potente che possiedi: il tuo nome. Ogni volta che ti presenti, quell’iniziale accende aspettative, ricordi, sensazioni.
Quante opportunità ci sfuggono perché non sappiamo raccontare i nostri punti di forza con la stessa chiarezza con cui pronunciamo la prima lettera? E se bastasse un gioco serio (ma divertente) per capirci di più e farci ricordare meglio?
Partiamo da un fatto semplice: il nome non è un oroscopo, ma influenza la percezione. In psicologia esiste il “name‑letter effect”, la tendenza a preferire le lettere del proprio nome, che tocca autopercezione e scelte sottili. Allo stesso tempo, la cultura pop ha costruito attorno alle iniziali un alfabeto di simboli: suoni, immaginario, associazioni.
Prendendo spunto da rubriche di costume come CheDonna, possiamo usarlo in modo smart per mettere a fuoco ciò che ci viene naturale.
Quello che segue è un ritratto pop, ludico ma utile per l’autoconsapevolezza. Non è scienza dura, è uno specchio per riconoscere ciò che già c’è. Se ti suona vero, trasformalo in azione.
Ecco le lettere:
Se non ti ritrovi? Nessun problema: questa è una lente, non un verdetto. Il trucco è usarla per scegliere una piccola azione settimanale coerente con il tuo presunto dono, e verificare sul campo.
Un verbale finisce sotto la lente e un nuovo capitolo si apre: verifiche, incroci di…
A Belve, Fabio Fognini sorprende con un racconto inedito sulle sue multe in carriera. Una…
Un episodio in una grande stazione cambia il ritmo della giornata e apre domande sulla…
Decadrà subito la NASPI se lo fai, non potrai più agire in questo modo a…
Nella serata che apre le ATP Finals di Torino, l’azzurro sorprende un’arena gremita e milioni…
Hai viti che girano a vuoto e maniglie che ballano? Con un trucco “da scrivania”…