È di nuovo allarme salmonella: se hai questo prodotto in casa buttalo via subito

Un prodotto che acquistiamo quasi tutti i giorni è oggetto di un richiamo: buttalo via perché è a rischio di contaminazione da Salmonella.

Un nuovo richiamo precauzionale mette in allerta i consumatori per il rischio di contaminazione da Salmonella enterica Enteritidis. Le autorità sanitarie e la grande distribuzione hanno diffuso nelle ultime ore un avviso urgente relativo a uno specifico alimento di largo consumo, invitando chiunque lo avesse in dispensa o in frigorifero a non utilizzarlo e a riportarlo immediatamente al punto vendita per il rimborso. Il messaggio è chiaro: meglio non correre rischi.

Donna spaventata, batteri
È di nuovo allarme salmonella: se hai questo prodotto in casa buttalo via subito – uspms.it

La Salmonella è tra le cause più frequenti di gastroenterite di origine alimentare in Europa. Si tratta di un batterio che può trovarsi nell’intestino di persone e animali e, in determinate circostanze, contaminare acqua, suolo e alimenti. La varietà Enteritidis è tra i sierotipi maggiormente associati a focolai nei Paesi industrializzati. L’infezione, nota come salmonellosi, si trasmette per via oro-fecale: questo significa che basta ingerire cibo o bevande contaminate o venire a contatto con superfici, utensili e mani non adeguatamente igienizzati per ammalarsi.

Quali sono i sintomi tipici della salmonella?

I sintomi tipici compaiono in genere entro 8–72 ore dall’esposizione e ricordano quelli di una gastroenterite acuta. Tra i più comuni: diarrea, talvolta con tracce di sangue, nausea e vomito, febbre, crampi addominali e dolori intestinali, mal di testa e malessere generale. Nella maggior parte dei casi la malattia si risolve spontaneamente in 4–7 giorni, ma non vanno sottovalutate le complicanze nei soggetti più fragili: anziani con patologie, donne in gravidanza, bambini piccoli e persone immunodepresse.

Donna sta male
Quali sono i sintomi tipici della salmonella? – uspms.it

In questi gruppi, la disidratazione dovuta a diarrea e vomito può richiedere attenzione medica; inoltre, in rari casi, i batteri possono passare nel sangue (batteriemia) e raggiungere altri organi, rendendo necessaria una terapia antibiotica. Esiste anche la possibilità, in persone predisposte, di sviluppare un’artrite reattiva dopo l’infezione. La prevenzione in cucina resta l’arma più efficace.

Le regole chiave includono cuocere sempre in modo completo gli alimenti di origine animale, evitare contaminazioni crociate tra cibi crudi e cotti usando utensili e taglieri separati, lavare accuratamente le mani prima e dopo la manipolazione degli alimenti, conservare in frigorifero i prodotti deperibili rispettando la catena del freddo, non consumare prodotti oltre la data di scadenza e scartare confezioni danneggiate.

Il prodotto oggetto del richiamo: marca, lotti e punti vendita

Il richiamo diffuso in queste ore è stato avviato in via del tutto precauzionale: non significa automaticamente che tutti i pezzi siano contaminati, ma che esiste un sospetto concreto tale da imporre l’immediata rimozione dagli scaffali e l’invito a non consumare il prodotto. Un approccio prudenziale che negli ultimi mesi è diventato più frequente. Secondo il monitoraggio de Il Fatto Alimentare, dall’inizio del 2025 sono stati già registrati 225 richiami, che hanno coinvolto complessivamente 513 articoli di marchi e aziende diverse: un segnale di attenzione crescente lungo tutta la filiera.

Uova con disegno
Il prodotto oggetto del richiamo: marca, lotti e punti vendita – uspms.it

Il Ministero della Salute e la catena di supermercati Decò hanno segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di alcune confezioni di uova fresche biologiche di categoria A a marchio L’Uovo d’Oro, per possibile contaminazione da Salmonella enterica Enteritidis. Il prodotto è commercializzato in confezioni da 2 e da 6 pezzi e riguarda le date di scadenza comprese tra il 12/11/2025 e il 26/11/2025, riferite ai relativi lotti di produzione. Le uova richiamate sono state prodotte da L’Uovo d’Oro Srl Società Agricola Unipersonale, con stabilimento in via Provinciale per Puglietta s.n.c., a Campagna (provincia di Salerno), identificato dal marchio IT D6T6L CE.

L’indicazione dello stabilimento e il marchio di identificazione, riportati sulle confezioni e/o sui gusci, sono elementi utili per verificare rapidamente se la merce in possesso rientra nei lotti interessati dall’avviso. Le autorità raccomandano di non consumare in alcun modo le uova con le date di scadenza indicate. Chi le avesse già acquistate è invitato a non aprire né utilizzare le confezioni e a riportarle al punto vendita per la sostituzione o il rimborso, anche senza scontrino, secondo le prassi normalmente applicate in occasione dei richiami alimentari.

È sconsigliato tentare di utilizzare il prodotto in cotture domestiche “prolungate” per ridurre il rischio: l’indicazione, in caso di richiamo, è sempre la non consumazione. Se il prodotto è già stato usato in preparazioni, è opportuno evitare il consumo degli alimenti ottenuti e smaltirli in sicurezza. Chi dovesse averne ingerito e manifestare sintomi compatibili con la salmonellosi dovrebbe contattare il medico di famiglia o il servizio di continuità assistenziale, soprattutto se appartiene a categorie a maggior rischio di complicanze. In assenza di sintomi, non è necessaria una profilassi antibiotica: l’uso di antibiotici è riservato ai casi in cui l’infezione si diffonde oltre l’intestino e viene valutato dal medico.

Rimane invece fondamentale l’idratazione in presenza di diarrea e vomito, con acqua e soluzioni reidratanti secondo consiglio sanitario. I supermercati interessati hanno provveduto all’esposizione degli avvisi nei punti vendita e alla rimozione dei lotti coinvolti. Per ulteriori verifiche, i consumatori possono consultare gli avvisi pubblicati sul portale del Ministero della Salute o rivolgersi direttamente al servizio clienti del proprio negozio di fiducia, indicando marca, formato, date di scadenza e marchio di identificazione riportati sulla confezione.

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