Enrica Bonaccorti, una vita di Tv e riflettori, una fama costruita senza mai strafare e, all’improvviso, un silenzio lungo mesi che avrebbe fatto drizzare le antenne a chiunque e poi, la notizia della malattia: le sue condizioni.
Enrica Bonaccorti è una protagonista storica della Tv italiana, e non lo diciamo tanto per dire: dai tempi d’oro di Italia Sera e Pronto, chi gioca? in Rai alle stagioni di Non è la Rai a Mediaset, passando per palchi, sceneggiati e poi talk show dove, da opinionista, ha sempre portato classe e sincerità. Nata a Savona il 18 novembre 1949, ha iniziato con lo studio della recitazione a Roma, il teatro, e poi i primi ruoli in tv, come in La pietra di Luna ed Eleonora.

Il resto è storia: una carriera eclettica, costruita senza compromessi e con quella schiettezza che l’ha resa amatissima. Sul fronte privato? Una relazione importante con Daniele Pettinari, padre della figlia Verdiana (classe 1973), una rottura arrivata all’improvviso e, negli anni, storie note con Michele Placido, Renato Zero e Arnado Del Piave. Tutto sempre senza clamori inutili, perché Enrica non è mai stata un tipo da gossip forzati.
E poi, il capitolo salute. Qualche anno fa, il cuore le ha chiesto conto: intervento di oltre 8 ore, ben 4 bypass e quella frase che gela: “Altri due mesi e sarei morta.” Un giro di boa, certo, ma superato. Fino al nuovo, drammatico aggiornamento. A settembre, sui social, il post che nessuno si aspettava: Enrica in sedia a rotelle, provata ma sorridente, accompagnata da parole che hanno fatto il giro del web. “Sono 4 mesi che mi sono nascosta… se mi succedesse la stessa cosa di Eleonora, non sarei capace di affrontarla come lei.” Quel riferimento non era casuale. E qui il cuore batte più forte: cosa voleva dire, davvero?
“Lo stesso male di Eleonora” e il coraggio di dirlo: tra silenzio social e un annuncio che fa rumore
Il passo successivo è arrivato con un’intervista a Gente: tumore al pancreas, “insinuato in un punto molto delicato”, non operabile. La chemioterapia? Sospesa: via dolori e nausea, resta la debolezza. “Ora inizierò la radioterapia,” ha spiegato. E nonostante tutto, la sua bussola sembra puntare in avanti: “Pare che l’atteggiamento positivo aiuti molto… dunque, guarirò!”

Enrica ha raccontato di essere andata a ritirare delle analisi “per capire se poteva andare in vacanza” e, tre giorni dopo, era già alla prima chemioterapia. Intanto, ha perso “quattro chili”, ma ha trovato rifugio nel sonno e nella scrittura: a gennaio è atteso il suo nuovo libro, “Nove novelle senza lieto fine”. Titolo eloquente, vero? Eppure, dalle sue parole arriva una luce: “Ora che sono riuscita a dirvelo, mi sento più forte. Non farò più lo struzzo, ho voglia di volare di nuovo insieme a voi.”
E il parallelo che fa tremare i polsi: Eleonora Giorgi. Anche lei aveva affrontato un cancro al pancreas, scoprendolo nell’ottobre 2023. Un percorso durissimo — chemioterapia, intervento, poi metastasi — fino all’addio, a 71 anni. Eppure, con un’energia commovente, Eleonora ha sorpreso tutti: “Mi sento inondata di bene… questo è stato l’anno più bello della mia vita.” Parole che oggi sembrano un abbraccio ideale a Enrica, un invito a guardare avanti. Possiamo dirlo? Due stili diversi, la stessa tempra.
Intanto, un promemoria utile a tutti: come ricorda l’Airc, il tumore al pancreas spesso non dà sintomi chiari all’inizio — e si scopre quando è già esteso. I segnali che potrebbero arrivare più avanti? Perdita di peso, perdita di appetito, ittero, dolore addominale o alla schiena, debolezza, nausea o vomito. Un quadro che spiegherebbe perché la scoperta, per Enrica, sia stata così improvvisa. I fan, intanto, si stringono attorno a lei, e quel “dunque, guarirò!” suona come un patto con il domani.





