Scopri il metodo facile e veloce per rimettere a nuovo la scopa quando sembra inutilizzabile. Il trucco che ti farà risparmiare tempo e soldi!
Quando la polvere ha iniziato a spostarsi da un angolo all’altro invece di raccogliersi, ho capito che il problema non era il pavimento, ma la scopa. Le setole erano rigide, appiccicose di residui e piegate all’esterno: in quelle condizioni, spazzare era tempo perso.
La verità è che, come tutti gli attrezzi domestici, anche la scopa ha bisogno di manutenzione periodica: se non la pulisci, perde efficacia e diventa persino un ricettacolo di germi. Rimetti in forma la tua in meno di un’ora seguendo un metodo semplice in cinque passaggi.
Per iniziare, è necessario munirsi di alcuni strumenti essenziali: guanti in gomma, un secchio profondo, acqua calda, detersivo per piatti, candeggina (opzionale e solo se necessario), un pettine a denti stretti o una spazzola rigida, spray disinfettante per superfici, e un terrazzo o un punto ventilato e soleggiato per l’asciugatura.
Rimuovere i detriti in superficie è il primo passo: indossati i guanti, ho eliminato a mano i grovigli più evidenti come capelli e pelucchi. Utilizzare un pettine a denti stretti aiuta a staccare la polvere che si incastra in profondità. Un trucco utile è battere delicatamente la testa della scopa su un balcone per far cadere i residui più fini.
Successivamente, ho preparato un bagno insaponato nel secchio con acqua calda e detersivo per piatti, aggiungendo un paio di gocce di candeggina se necessario, facendo attenzione a non immergere completamente manici in legno.
Durante l’ammollo e lavaggio, ho fatto una distinzione tra setole in plastica e quelle in fibra naturale, limitando l’ammollo per queste ultime a circa 15 minuti per non indebolire le fibre.
Il risciacquo accurato sotto acqua corrente è fondamentale per eliminare ogni residuo di sapone, che altrimenti attirerebbe nuova polvere.
Infine, la disinfezione del manico e una corretta asciugatura sono cruciali. Ho spruzzato un disinfettante sul manico e sulla ghiera, poi ho lasciato asciugare la scopa capovolta in un luogo soleggiato per evitare che le setole si pieghino.
Ho deciso di programmare questo lavaggio ogni 2-3 mesi, e più spesso se la scopa lavora in ambienti umidi o molto polverosi. Una scopa pulita cattura meglio la polvere fine, non la spinge in giro e riduce la necessità di passare il panno o l’aspirapolvere due volte.
È importante non usare troppa candeggina, evitare l’ammollo prolungato delle fibre naturali, non immergere manici in legno, evitare l’asciugatura con setole in giù o su termosifoni, non mescolare prodotti chimici pericolosi come candeggina e ammoniaca, e assicurarsi di risciacquare bene per eliminare ogni residuo di sapone.
Anche con la miglior cura, la scopa ha un ciclo di vita. Se le setole sono consumate, rigide, piegate a ventaglio o se il ciuffo si assottiglia al centro, è tempo di considerare una sostituzione. Crepe nella ghiera, manico allentato o odore persistente dopo il lavaggio sono segnali che non si può ignorare.
Con una routine semplice come questa, però, scoprirai che la tua scopa dura di più e, soprattutto, torna a fare ciò per cui è nata: raccogliere, non spargere.
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