Ero disperato, l’effetto unto nei contenitori di plastica mi perseguitava fin quando ho scoperto il trucco definitivo: ora fanno ‘swish’ che è un piacere

I contenitori di plastica dove metti il cibo restano sempre sporchi nonostante il lavaggio con acqua e detersivo? Ecco i due metodi per risolvere definitivamente.

Schiudi il coperchio e ti guarda quell’alone lucido, testardo, che sopravvive a ogni lavaggio. La spugna cede, il detersivo si arrende, il tempo passa e il contenitore resta lì: viscido, leggermente appiccicoso, con l’odore di sugo che risale come un ricordo ostinato. Per settimane ho pensato fosse un complotto della plastica contro il pranzo al sacco: coperchi che scivolano dalle mani, macchie arancioni di ragù che paiono tatuaggi, patine iridescenti che rimbalzano tra lavello e scolapiatti.

Uomo riempie di cibo dei contenitori di plastica
Ero disperato, l’effetto unto nei contenitori di plastica mi perseguitava fin quando ho scoperto il trucco definitivo: ora fanno ‘swish’ che è un piacere – uspms.it

La scena si ripeteva identica, quasi un rito iniziatico della vita domestica: strofinare, risciacquare, guardare in controluce, sospirare. E ricominciare. La comodità dei contenitori di plastica non si discute: leggeri, economici, impilabili, perfetti per portare da casa quel che la mensa non offre. Eppure, come ricorda una recente nota d’agenzia, il loro tallone d’Achille è l’“effetto unto” che resta attaccato anche dopo lavaggi scrupolosi con spugna e detersivo. Ma come risolvere? Ecco due trucchi definitivi.

Come pulire i contenitori di plastica sporchi di unto

Il fenomeno dei contenitori di plastica sporchi di unto, spiegano i tecnici, ha una ragione materiale: molti di questi sono in polipropilene o polietilene, plastiche “oleofile”, cioè amiche dell’olio, capaci di trattenere i lipidi nelle micro-porosità e nei graffi superficiali. Se poi nel contenitore sono passati sughi a base di pomodoro, curry o pesto, pigmenti e grassi si alleano, creando un film che l’acqua calda, da sola, non smuove.

Contenitori di plastica con sugo
Come pulire i contenitori di plastica sporchi di unto – uspms.it

Chi cerca di risolvere solo “a muscolo” spesso peggiora la situazione: spugne troppo abrasive lasciano micro-graffi in cui l’olio si annida ancora meglio, provocando un circolo vizioso di accumulo. A peggiorare il quadro ci si mette anche l’odore: la plastica, con l’uso e il calore, assorbe molecole aromatiche che sfumano lentamente e rendono meno invitante qualsiasi contenuto futuro.

A volte, la soluzione è nascosta nella semplicità dei gesti. Il primo è il metodo dello “swish” con carta assorbente: richiede solo qualche goccia di detersivo per piatti, acqua tiepida, e un piccolo foglio di carta assorbente. Questa tecnica sfrutta i tensioattivi del detersivo che “abbracciano” i grassi, mentre la carta funge da collettore morbido, intercettando l’olio e impedendo che si ri-depositi. Il risultato? Una superficie asciutta al tatto, senza alone.

Un altro approccio è il metodo dell’amido che assorbe l’olio, utilizzando amido di mais o farina. Questo trucco prevede di spolverare un velo di amido sulle pareti unte e sul fondo del contenitore, lasciando agire per alcuni minuti prima di procedere al lavaggio normale. L’amido, essendo lipofilo, trattiene l’olio, rendendo il lavaggio successivo più efficace e delicato sulla plastica.

Infine, non dimentichiamo il pre-trattamento “a freddo” e bagno attivo, che massimizza il contatto tra tensioattivi e olio, e il bicarbonato, che aumenta il potere sgrassante senza rigare. Ricorda anche di evitare spugne abrasive e di asciugare subito i contenitori per prevenire nuovi residui.

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