Buone notizie per molte famiglie: a settembre l’assegno di inclusione aumenta. Ecco come verificare se puoi usufruire dell’integrazione.
In un contesto socio-economico in continua evoluzione, le misure di sostegno alle famiglie più vulnerabili rappresentano un faro di speranza e un concreto aiuto nel percorso verso l’inclusione sociale. Tra queste, l’Assegno di Inclusione (AdI) emerge come una delle iniziative più significative, mirando a offrire un supporto finanziario a chi si trova in condizioni di particolare difficoltà.

A settembre 2025, questa misura si appresta a compiere un ulteriore passo avanti, con l’introduzione di un “bonus ponte” da 500 euro, destinato a coloro che rinnovano il loro impegno verso l’inclusione, dopo aver già beneficiato del sostegno per 18 mesi.
Questa novità solleva una serie di interrogativi e riflessioni sul futuro dell’assistenza sociale e sulla sua capacità di adattarsi alle esigenze di una società in costante mutamento.
Assegno di Inclusione: requisiti e beneficiari
L’Assegno di Inclusione si rivolge a famiglie con un ISEE non superiore a 10.140 euro e un reddito annuo non superiore a 6.500 euro. Per accedere a questo sostegno, il nucleo familiare deve includere almeno un soggetto considerato fragile – che sia minorenne, over 60 o con disabilità – o trovarsi in situazioni di svantaggio sociale. Questi criteri delineano un quadro di vulnerabilità che l’AdI intende mitigare, fornendo un aiuto concreto e mirato.

La procedura di erogazione dell’Assegno di Inclusione è stata pensata per essere il più inclusiva e accessibile possibile. Attraverso l’utilizzo di una Carta di Inclusione, i beneficiari ricevono automaticamente gli importi stabiliti, eliminando ostacoli burocratici e facilitando l’accesso ai fondi. Questo metodo di pagamento non solo garantisce trasparenza e efficienza ma rappresenta anche un passo avanti nell’uso della tecnologia a favore dell’inclusione sociale.
La gestione dell’Assegno di Inclusione a settembre 2025 prevede due date di accredito distinte, una scelta organizzativa che mira a ottimizzare il processo di erogazione e a rispondere in modo più adeguato alle esigenze dei beneficiari. Il 15 settembre è la data stabilita per l’accredito della prima mensilità per i nuovi richiedenti o per coloro che hanno avviato il rinnovo del beneficio, inclusi eventuali arretrati. Il 27 settembre, invece, è dedicato all’accredito per i beneficiari regolari, coloro che sono già inseriti nel programma e attendono le mensilità successive, sia del primo che del secondo ciclo di erogazione.
Il bonus ponte rappresenta una novità di rilievo nell’ambito dell’Assegno di Inclusione. Questo contributo straordinario, fino a 500 euro, viene erogato automaticamente insieme alla prima rata del secondo ciclo per coloro che hanno completato il primo ciclo di 18 mensilità e presentano domanda di rinnovo. L’introduzione di questo bonus mira a colmare il mese di sospensione previsto tra i due cicli, offrendo un ulteriore sostegno finanziario in un momento potenzialmente critico per i beneficiari.
L’approccio adottato con il bonus ponte sottolinea la volontà di rendere il sistema di assistenza sociale non solo più reattivo ma anche più attento alle dinamiche temporali che caratterizzano la vita dei beneficiari. In questo modo, l’Assegno di Inclusione non si limita a fornire un aiuto economico, ma si configura come un vero e proprio strumento di accompagnamento nel percorso di inclusione sociale, adattandosi alle esigenze specifiche di chi si trova in condizioni di vulnerabilità.