Giulia Salemi, la confessione a cuore aperto sul figlio Kian: “Il mio bambino…”

L’influencer e showgirl Giulia Salemi ha rilasciato una confessione a cuore aperto sul figlio Kian. Ecco che cosa ha rivelato sui social.

Giulia Salemi è uno dei personaggi social più amati. Con un seguito di più di 2 milioni di follower, su Instagram condivide post della sua vita professionale (come le collaborazioni con tanti brand) ma anche della sua vita privata (insieme al compagno Pierpaolo Pretelli e a loro figlio, il piccolo Kian, nato a gennaio).

Giulia Salemi e Kian
Giulia Salemi, la confessione a cuore aperto sul figlio Kian: “Il mio bambino…” (Instagram @giuliasalemi) – uspms.it

La Salemi conduce anche con Amadeus il gioco “The Cage – Prendi e scappa” sul Nove. E la sua vita professionale è molto ricca. Proprio per questo si è lasciata andare ad una confessione sui social, che riguarda suo figlio. Ecco cosa ha detto.

La confessione di Giulia Salemi

Pensavamo di aver capito tutto di Giulia Salemi: carriera stellare, amore solido, maternità serena. E invece, sorpresa: un dettaglio svelato proprio da lei potrebbe cambiare le carte in tavola. Parliamo di una regola semplice, certo, ma potenzialmente rivoluzionaria: “il papà contribuisce in casa al 50% in tutto”. Una frase che suona come un manifesto. Ma è solo teoria o, dietro, si nasconde un messaggio molto più profondo?

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La confessione di Giulia Salemi (Instagram @giuliasalemi) – uspms.it

Partiamo dai fatti, perché qui non si chiacchiera a vuoto. Il piccolo Kian è arrivato a gennaio e da allora la routine di casa Salemi–Pretelli si sarebbe trasformata in un puzzle di incastri. Lei stessa lo ha raccontato a Fanpage.it: organizzazione chirurgica a giorni alterni, qualche discussione (ma “ironica”, con gioco e leggerezza), e soprattutto una convinzione netta: non dev’essere sempre la mamma a stare in casa, cucinare e stirare. Un’idea chiara, detta con il sorriso ma senza mezzi termini.

E qui arriva il passaggio che fa drizzare le antenne: Giulia non solo elogerebbe l’istinto paterno di Pierpaolo Pretelli, definendolo “dolce, gentile” e con un lato sensibile che lei considera una rarità, ma rilancia: “Essere sensibile non ti rende meno macho. È tempo di dare priorità al bravo ragazzo”. Nel frattempo, la conduttrice non perde il focus: non vuole annullarsi come donna, tiene alla cura di sé, ai propri sogni, alla carriera. La maternità, dice, l’ha “completata”, senza sostituire il resto.

Il vero traguardo? Trovare l’equilibrio tra vita privata, relazione, maternità e lavoro. Facile a dirsi, meno a farsi. E allora ecco la scelta concreta: rientro con la seconda stagione del podcast “Non lo faccio per moda”, ma con ritmi diversi. Ha deciso di allattare, e questo – parole sue – crea un vincolo che stravolge l’agenda: una cosa al giorno, massimo due. Anche perché Giulia ha confessato a cuore aperto: “Il mio bambino non ne vuole mai sapere di dormire“, quindi anche le notti probabilmente sono abbastanza complicate.

Nonostante questo, Giulia è felice della sua vita da mamma e da donna. La maternità l’ha completata e Pierpaolo svolge il suo ruolo di papà al meglio, contribuendo, come è giusto che sia, al 50% in casa e nella gestione del bambino.

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