Hai solo 6 mesi per non perdere il 14% di vantaggio economico: ecco cosa devi sapere e fare.
In un contesto economico in cui il sostegno ai redditi e l’aiuto ai cittadini diventano sempre più cruciali, il governo ha messo a disposizione una serie di bonus e agevolazioni. Queste misure sono pensate per alleggerire il peso finanziario di determinate spese, incentivando al contempo attività che vanno dal miglioramento energetico degli edifici alla ristrutturazione di parti della casa. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il tempo per accedere a queste opportunità è limitato.

Infatti, per alcune di queste agevolazioni, il conto alla rovescia è già iniziato, lasciando ai cittadini solamente sei mesi per mettersi in regola e presentare la richiesta.
Poco tempo per beneficiare del 14%: ecco cosa devi fare
Il bonus per la ristrutturazione del bagno si può richiedere entro il 31 dicembre 2025. La sostituzione di sanitari, docce e lavabi, che in precedenza era consentita anche con l’agevolazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche per una percentuale di sconto del 75%, già dallo scorso anno prevede il solo bonus casa che, in ogni modo, comprende tutta una serie di lavori di manutenzione straordinaria.

Chi abbia intenzione di effettuare lavori di manutenzione straordinaria nel bagno di casa può usufruire del bonus ristrutturazione. Si tratta dell’incentivo sulla casa che consente tutta una serie di interventi, ottenendo uno sconto che può essere fatto valere in sede di dichiarazione dei redditi con la detrazione fiscale. I lavori ammissibili riguardano:
- il rifacimento degli impianti sanitari e idrici, con la sostituzione di tubature e l’installazione di impianti nuovi di tipo idraulico ed elettrico
- il cambio dei sanitari con eliminazione delle barriere architettoniche
- la sostituzione del pavimento e dei rivestimenti.
Tutti questi interventi possono essere agevolati dal bonus ristrutturazione che consente di ottenere il 50% di detrazione fiscale se i lavori riguardano un’abitazione principale (o prima casa) e il 36% se gli interventi riguardano un’altra abitazione (per esempio, una seconda casa). Tuttavia, le aliquote di cui sopra rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2025. Infatti, dal 1° gennaio 2026, i lavori sulla prima casa determineranno una percentuale di sconto del 36 %, mentre la ristrutturazione del bagno in una seconda casa comporterà l’applicazione di un’aliquota del 30%.
È importante sottolineare che fruire del bonus casa fino al 31 dicembre 2025 anche per il rifacimento del bagno comporta la possibilità di fruire del bonus mobili ed elettrodomestici per l’arredo del bagno e della casa oggetto di lavori, con detrazione fiscale del 50% entro un tetto di spesa di 5 mila euro. Per fruire del bonus ristrutturazione per lavori interessanti il bagno, è necessario inserire la detrazione fiscale spettante (del 50 o del 36%) nel modello 730 o Persone Fisiche di dichiarazione dei redditi.
La detrazione è permessa per 10 rate di uguale importo fino ad arrivare al 50 % delle spese sostenute. Tra i documenti da presentare per ottenere il bonus ci sono le fatture di acquisto del materiale e dei lavori effettuati alle quali devono corrispondere mezzi di pagamento tracciabili (come bonifici, carte di credito e di debito). Inoltre, i pagamenti devono contenere la determinata causale di pagamento con l’iscrizione del numero e della data della fattura.