Tra palchi televisivi, eventi glamour e viaggi da sogno, Elisabetta Gregoraci è da sempre sinonimo di eleganza e fascino. Ma la sua luce non nasce solo dall’immagine pubblica: esiste un lato intimo e profondo che ha radici nella sua fede e nella spiritualità. Un viaggio a Medjugorje, un legame speciale con la Vergine Maria e ricordi che risalgono alla sua infanzia hanno contribuito a renderla, agli occhi dei fan, non solo bellissima, ma luminosa dentro e fuori.

La fede che nasce in famiglia
Fin da bambina, Elisabetta respirava in casa un forte legame con la Vergine Maria. La nonna Angela e la mamma pregavano la Madonna, e lei, incuriosita e rispettosa, seguiva quei momenti di devozione. Col tempo arrivarono le visite alla Madonna dello Scoglio, dove conobbe fratel Cosimo Fragomeni. “Mi ricordo che cercavo di stare in silenzio, per non sembrare al mistico una monella… Solo verso i sedici anni mi resi conto della particolarità di quel luogo e di quella persona”, ha raccontato in un’intervista a Famiglia Cristiana.
Il segno sul fianco della Madonna e la grazia ricevuta
Anni fa, la mamma di Elisabetta doveva affrontare un’operazione delicatissima al fegato. La famiglia temeva il peggio, ma accadde qualcosa di inspiegabile: su tutte le effigi della Madonna dello Scoglio presenti in casa apparve una macchia levigata, all’altezza del fianco, in corrispondenza con il fegato.
Alla vigilia dell’intervento, Elisabetta incontrò Annamaria Nicolace, figlia di Natuzza Evolo, che le donò una piccola statua del Cuore Immacolato di Maria. Anche su quell’immagine si manifestò lo stesso fenomeno. Il giorno dell’operazione, i medici, visibilmente sorpresi, comunicarono che le metastasi erano scomparse: non c’era più bisogno di operare.
Una mamma esempio di amore e fede
La mamma di Elisabetta, Melina, ha vissuto 14 anni con la malattia senza mai farsi schiacciare dal dolore o dalla paura, partecipando con amore alla vita della famiglia e degli amici. Fratel Cosimo le ripeteva spesso che la sua terapia era la preghiera e che la Vergine la stava aiutando.
Nel 2011, quando il momento più temuto arrivò, fratel Cosimo disse a Elisabetta: “Non c’è più niente da fare, la Madonnina e Gesù la chiamano da loro”. Anche se Elisabetta non ebbe il coraggio di ripeterle quelle parole, era convinta che la madre avesse già compreso.
Il pellegrinaggio a Medjugorje
Questa profonda esperienza familiare ha rafforzato la sua fede e spinto Elisabetta, nel dicembre 2016, a partire per Medjugorje con la sorella Marzia. “All’inizio volevo tenere per me questo viaggio così intimo… poi ho cambiato idea. Pregate e amate… perché il bene vince sempre sul male”, scrisse sui social.
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Per lei è stato un momento di riconnessione interiore, un modo per dire grazie e trovare pace. E forse, il segreto della sua bellezza sta proprio in questa luce interiore, alimentata dall’amore e dalla gratitudine.