In arrivo a dicembre quasi 500 euro, ma non per tutte: ecco chi rimarrà fuori

In arrivo quasi 500 euro a dicembre ma non per tutte: ecco chi li riceverà e chi rimarrà fuori.

Un sostegno straordinario che alleggerisce le spese di fine anno e che si inserisce in un mosaico più ampio di agevolazioni a favore delle famiglie e delle persone con redditi medio-bassi. I bonus e gli esoneri contributivi si confermano strumenti di welfare complementare sempre più determinanti per far fronte all’aumento del costo della vita: aiutano i nuclei numerosi a gestire spese ricorrenti, offrono un margine di respiro ai single in bilico tra affitto, bollette e carrello della spesa, e diventano una rete di sicurezza per chi attraversa fasi di fragilità economica.

Banconote 500 euro, scritta bonus
In arrivo a dicembre quasi 500 euro, ma non per tutte: ecco chi rimarrà fuori – uspms.it

Non si tratta solo di “aiuti una tantum”: se ben disegnati e finanziati, questi interventi indirizzano risorse dove servono, mitigano diseguaglianze e, in non pochi casi, incentivano la partecipazione al mercato del lavoro. In questo contesto si inserisce il bonus di quasi 500 euro in arrivo ma che non spetterà a tutte: ecco ci cosa si tratta.

500 euro in arrivo a dicembre ma non per tutte: cosa sapere

A dicembre è prevista l’erogazione di 480 euro. Il beneficio spetta alle lavoratrici madri con almeno due figli, entro un limite di reddito annuo di 40.000 euro. Per i nuclei con due figli, il figlio più piccolo deve avere meno di 10 anni. Per i nuclei con tre o più figli, il requisito si estende: il figlio più giovane può avere fino a 18 anni; in questi casi è attivo anche l’esonero contributivo fino a 3.000 euro annui nel 2025 e nel 2026.

Possono accedere sia le dipendenti a tempo determinato o indeterminato sia le autonome in possesso dei requisiti previsti; il pagamento di dicembre avverrà in busta paga per le dipendenti, mentre per le autonome è previsto il supporto dei patronati. Restano escluse: le lavoratrici domestiche (colf e badanti), le madri con un solo figlio (anche se con disabilità), le professioniste in regime forfettario e le donne senza impiego.

donna con bambino
500 euro in arrivo a dicembre ma non per tutte: cosa sapere – uspms.it

La cifra corrisponde a 40 euro mensili cumulati in un’unica soluzione a fine anno. È un importo che non concorre alla formazione del reddito, non viene tassato e non incide sull’Isee: una caratteristica centrale per evitare che il beneficio riduca, a cascata, l’accesso ad altre prestazioni sociali. Il pagamento avverrà direttamente in busta paga per chi è dipendente, mentre per le lavoratrici autonome sono allo studio procedure semplificate, con il coinvolgimento dei patronati per accompagnare la presentazione delle domande.

Il quadro normativo guarda anche oltre l’emergenza: la misura è stata programmata con continuità fino al 2026, con l’obiettivo dichiarato di rafforzarne la platea e il raggio d’azione. Oltre all’importo in arrivo a dicembre, è stato previsto un esonero parziale dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro l’anno nel 2025 e nel 2026 per specifiche categorie, un incentivo che agisce sul costo del lavoro e può rendere più conveniente restare o rientrare stabilmente in occupazione.

La domanda andrà presentata online all’Inps secondo modalità che saranno dettagliate nelle prossime settimane. La corresponsione dell’importo avverrà a dicembre in un’unica soluzione e non peserà né sulle imposte né sull’Isee. È già possibile, invece, attivare le pratiche per l’esonero contributivo rivolto alle madri con tre o più figli, misura che si applicherà fino al compimento dei 18 anni del figlio più giovane.

Per evitare errori o esclusioni, è consigliabile monitorare i canali ufficiali Inps, verificare con attenzione i requisiti su reddito, composizione del nucleo e status occupazionale, e rivolgersi a patronati o consulenti del lavoro per la corretta compilazione delle istanze.

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