La Juventus sembra già pronta a cambiare allenatore, l’esonero di Igor Tudor è possibile al suo posto potrebbe tornare un altro ex bianconero.
La Juventus si trova a un bivio decisivo con la sensazione che potrebbe arrivare l’esonero di Igor Tudor. Il calendario di certo non aiuta e si fa strada il nome di un ex bianconero.

Tudor si trova sotto una pressione immensa, consapevole che le prossime partite contro Como, Real Madrid e Lazio saranno determinanti non solo per i punti in palio ma anche per il suo futuro sulla panchina della Vecchia Signora. Questi incontri sono visti come un vero e proprio esame di metà stagione, dove non contano solo i risultati ma anche la prestazione, l’identità di gioco e i segnali di crescita o difficoltà della squadra.
La dirigenza della Juventus è in piena fase di valutazione, pronta a prendere decisioni importanti. L’obiettivo è chiaro: servono risposte immediate. Nonostante alcune attenuanti, la squadra non può permettersi di rimanere in una situazione di incertezza. Si parla e si riflette sul futuro, con l’idea di un possibile ritorno di un ex giocatore bianconero, ora allenatore affermato, che conosce bene l’ambiente torinese. Questo profilo è apprezzato per le sue idee, il percorso professionale e l’attitudine, ma prima di ogni decisione c’è il campo che avrà l’ultima parola sul destino di Tudor.
La ricerca di un nuovo tecnico si concentra su un allenatore che sappia combinare pragmatismo e crescita, lavorando sulla struttura della squadra senza perdere competitività. Si preferirebbe qualcuno già familiare con l’ambiente, un “ex” che non si limiti a vivere di ricordi ma che porti un metodo e una visione moderna. Le indiscrezioni si rincorrono, ma il nome rimane ancora un mistero, in attesa che il calendario riveli il futuro della Juventus.
Maresca piace in caso di esonero per Tudor: l’ex bianconero reduce da un trionfo con il Chelsea
Il candidato principale sembra essere Enzo Maresca, ex centrocampista della Juventus e ora allenatore di successo che però è sotto contratto col Chelsea. Cresciuto professionalmente sotto la guida di Guardiola, ha portato innovazione al Leicester e recentemente ha ottenuto un importante successo con il Chelsea appunto, vincendo il Mondiale per club.

Questa esperienza non solo testimonia la sua capacità di gestire la pressione e di sviluppare un gioco riconoscibile ma indica anche come Maresca possa essere l’innesto perfetto per una Juventus in cerca di rinnovamento tecnico senza rinunciare ai risultati. La sua conoscenza dell’ambiente bianconero e del contesto mediatico rappresenta un ulteriore vantaggio competitivo.
Tuttavia, la situazione è complessa: Maresca è legato a un progetto importante a Londra e ogni possibile trattativa dovrà considerare tempi, clausole e impegni preesistenti. La premessa fondamentale resta che Tudor ha ancora l’opportunità di consolidare la sua posizione come allenatore della Juventus.
Le prossime partite contro Como, Real Madrid e Lazio non sono semplici incontri di campionato ma veri e propri indicatori del futuro della Juventus. La dirigenza valuterà attentamente i progressi della squadra, analizzando la compattezza, la qualità del gioco e la gestione dei momenti decisivi. Se la squadra dimostrerà di essere in crescita, il piano di un cambio in panchina potrebbe essere accantonato.
Al contrario, l’ipotesi Maresca potrebbe diventare sempre più concreta. La sensazione è che ci si trovi di fronte a una settimana di grande importanza, una fase in cui tre partite potrebbero decidere molto. La Juventus è pronta ad ascoltare il campo, preparando piani alternativi credibili e mantenendo un approccio aperto: nulla è ancora deciso. Tudor ha l’opportunità di cambiare le sorti, mentre l’ex bianconero attende nell’ombra, pronto a tornare se necessario.