Meghan e Harry hanno una villa da 30 milioni di dollari a Montecito, è ancora sul mercato ed ecco perché non riescono a venderla.
In certi salotti di Montecito, il lusso non basta: serve quella scintilla in più. E questa villa — sì, proprio quella vista nei progetti Netflix dei Sussex — la scintilla ce l’ha eccome. Eppure, la domanda rimbalza: perché una casa così resta senza acquirente?
Pensavamo fosse la classica residenza da sogno destinata a sparire dal mercato in un amen. Invece no. Secondo quanto riportato da Town & Country, la villa da circa 30 milioni di dollari che ha fatto da scenografia ai momenti più chiacchierati legati a Meghan e Harry è ancora lì, in vetrina. Un dettaglio non da poco per un indirizzo così blasonato. Casualità o campanello d’allarme per chi fiuta i segnali del mercato top di gamma?
Partiamo dal principio, con un pizzico di glamour: le immagini che abbiamo visto nelle loro serie su Netflix hanno acceso la fantasia di mezzo mondo. Non la loro residenza privata, ma una location “da favola” in pieno Montecito, l’epicentro del living californiano d’altissima gamma. Ambienti avvolti di luce, scenari da cartolina, quel mix di privacy e scenografia che sembra disegnato su misura per i riflettori. Eppure, dietro le quinte, la “diva” vera — la casa — continua a fare provini con gli acquirenti… senza ancora l’ovazione finale.
L’indizio che divide: prestigio da set e prezzo da trofeo, ma l’acquirente perfetto ancora non si vede
Da una parte, la credenziale che nessun’altra può vantare: è stata usata come set nelle produzioni legate ai Sussex, un timbro che fa parlare e alimenta la curiosità. Dall’altra, la realtà del mercato: 30 milioni di dollari sono un traguardo che si raggiunge con un mix impeccabile di emozione e razionalità — posizione, privacy, servizi, finiture, prospettive di valore. Una villa da 30 milioni di dollari a Montecito che Harry e Meghan non riescono a vendere.
E qui la domanda diventa inevitabile: la casa seduce la fantasia più di quanto convinca il portafogli? O siamo davanti a un classico caso di “too much choice, too little urgency”, dove i compratori top aspettano il colpo di fulmine definitivo?
Nel frattempo, l’immobile si racconta con i suoi punti di forza: ambienti scenografici, spazi outdoor curatissimi, potenziale per ospitalità e intrattenimento degni di un red carpet. Il genere di house tour che fa decollare le visite — online e dal vivo. Ma tra i sussurri degli agenti (e la logica del segmento) si legge anche l’altra metà della storia: lo stock di ville iconiche negli ultimi anni è aumentato, e scegliere diventa un gioco di incastri sottili. Piccole preferenze, grandi decisioni.
E allora, domanda da un milione (anzi, trenta): coincidenza o segnale evidente che la star del quartiere, pur acclamata, stia aspettando il partner giusto per il gran ballo della firma? Per alcuni, l’aura “on screen” sarebbe una calamita. Per altri, un tassello in più da pesare. In comune, una certezza: nel campionato Platinum di Montecito, ogni mossa è strategia.
