L’annuncio gela i tifosi italiani, duro colpo per Kimi Antonelli

Monza ha lasciato più di uno strascico. Non solo il solito rumore di fondo di un fine settimana frenetico, ma un brusio diverso, denso, che arriva dai box di chi, negli ultimi anni, si era abituato a parlare poco e pesare ogni parola. Colpo per Kimi Antonelli.

Il paddock è un barometro sensibile: basta un cambio di tono per far scattare l’allarme. Stavolta, il messaggio è arrivato chiaro.

Kimi Antonelli serio
L’annuncio gela i tifosi italiani, duro colpo per Kimi Antonelli (ANSA) Uspms.it

Concluso il Gran Premio d’Italia con l’ennesima prova autoritaria di Max Verstappen, Toto Wolff non ha cercato ripari. Il Team Principal della Mercedes ha parlato di un olandese che ha fatto sembrare tutti stupidi, ma il fastidio non si esauriva lì. La delusione, stavolta, guardava anche dentro il box di Brackley. E guardava soprattutto a Andrea Kimi Antonelli.

Il weekend del bolognese, attesissimo al debutto sul circuito di casa, si è chiuso con un nono posto dopo una partenza dalla settima casella. Una domenica grigia incastonata in un quadro che, nelle ultime gare, ha mostrato piccoli ma ricorrenti segnali d’allarme: errori nelle libere, episodi scomodi già emersi in precedenza e un filo di fiducia che sembra essersi assottigliato.

Kimi Antonelli, non è una novità da poco

Per la prima volta, Wolff ha lasciato intravedere crepe nel suo tradizionale profilo protettivo verso i giovani: commenti freddi, misurati ma inequivocabili. Per Kimi Antonelli è una novità non da poco. Finora la narrazione su Kimi era stata quella del prospetto: talento, tempi di crescita, protezione. Ma dopo Monza il registro si è fatto più severo, e il tempismo non è casuale.

kimi antonelli con due uomini
Kimi Antonelli, non è una novità da poco (ANSA) Uspms.it

Il 9° posto, sulla carta, non è un disastro. Contestualizzato – partenza dalla P7, gestione gomme, ritmo non brillante nel primo stint – diventa però un risultato che non sposta l’ago, soprattutto quando l’altra Mercedes alza l’asticella. In parallelo, l’accumulo di sbavature nelle sessioni libere, già viste in altri weekend, alimenta la sensazione che l’apprendistato stia sconfinando nell’urgenza. È qui che la posizione di Wolff cambia tono: la pazienza c’è, ma adesso pretende tracce concrete.

Il cambio di passo comunicativo non è passato inosservato a chi conosce la casa. Nico Rosberg, campione del mondo 2016 con Mercedes, lo ha detto chiaramente a Sky Sports F1: “È sorprendente, perché al momento l’unica scelta che hai è dare a Kimi il massimo tempo possibile nel modo più calmo possibile, e questo significa anche non criticarlo pubblicamente”. Tradotto: se Toto è calcolato nei commenti, allora c’è una ragione. Forse un modo per alzare la pressione su Kimi e famiglia, spingerli a rivedere approccio, routine, preparazione mentale.

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