Maria De Filippi, di solito simbolo di professionalità ed empatia, avrebbe vissuto un raro scivolone: degli insulti di troppo che nessuno si aspettava. Ecco la bruttissima figura che ha fatto.
Pensavamo di conoscerla: impeccabile, lucida, sempre sul pezzo. E invece? Ecco lo scarto che non ti aspetti da niente meno che la conduttrice di punta di Canale 5, Maria De Filippi. Lei, sempre empatica con i protagonisti di C’è posta per te, Uomini e Donne e Amici, sarebbe diventata protagonista di un raro scivolone.

La conduttrice si sarebbe lasciata scappare un appellativo che stona con la sua consueta misura. Questa brutta figura le è costata non poche critiche ma per fortuna Queen Mary ha aggiustato subito il tiro. Ecco cosa è successo.
Gli insulti inaspettati di Maria De Filippi
In una puntata di Amici, la conduttrice Maria De Filippi, sempre impeccabile, avrebbe rivolto ad un cantante, Gard, un aggettivo di troppo rivolto. Per fortuna poi, ha aggiustato il tiro, con una raffica di scuse accorate in diretta che aprono però interrogativi scomodi ma irresistibili.

Infatti in puntata Maria avrebbe voluto rimettere a posto, e lo ha fatto con un’autoanalisi che spiazza: “In una puntata precedente ti ho definito cicciottello, e mi dispiace. Non avrei mai voluto farti sentire in difetto. Ho fatto una figuraccia, mi sento una caa, non avrei mai voluto dire una cosa del genere. Ti chiedo scusa, davvero, mi è uscita senza pensarci.”
E non è tutto. La conduttrice ha aggiunto un retroscena personale, una spiegazione che non pretende indulgenza ma prova a dare un contesto: “Ho fatto una figuraccia, e ti giuro che quando mi capita non me ne accorgo. Mia madre me lo diceva sempre: ‘sei ingrassata’. Forse per questo vado in automatico, ma non è una giustificazione. So bene che certe parole possono ferire”.
Allora, domanda da un milione: scivolone isolato o riflesso condizionato? Quante volte, anche senza volere, ci scappa una parola che pesa? E soprattutto: quando a farlo è qualcuno di notoriamente attento, la sorpresa non è doppia? Qui non ci sono “fonti vicine” o indiscrezioni anonime: la voce è la sua, le scuse sono state pronunciate a microfoni accesi. Il cuore della vicenda è tutto in quel “cicciottello” che sarebbe volato nella puntata precedente e nella scelta, rara e coraggiosa, di tornare sul punto.
La “figuraccia” la dichiara lei. Non si nasconde, non minimizza, non delega. Prende la scena e la rovescia, trasformando lo scivolone in un momento di autoironia e autocritica. In tutto questo, il protagonista indiretto è Gard, il cantante che ha ricevuto quella parola-boa, intorno a cui tutto ha iniziato a girare. Maria si rivolge a lui, lo chiama per nome, gli dice “ti chiedo scusa, davvero”. Non “se qualcuno si è sentito offeso”, non la formula rituale: un tu preciso, frontale, personale. È la chiave che rende l’episodio qualcosa di diverso dal solito “disguido”.





