Nel mese di ottobre i bonifici cambieranno: prima di farne uno, scopri quali sono le novità per non commettere errori.
L’autunno porta una svolta significativa che tocca il cuore delle nostre abitudini di pagamento. Prima di disporre un bonifico in ottobre, conviene capire come cambiano regole, costi e tutele. Il bonifico, trasferimento di denaro tra conti correnti in area SEPA, eseguito su standard comuni, ha visto finora la forma “ordinaria” soggetta a tempi di accredito che vanno in genere da uno a due giorni lavorativi.
È importante notare che, finché non è eseguita, la transazione può essere annullata. Al contrario, il bonifico “istantaneo” accredita in circa dieci secondi, disponibile 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, ma è tendenzialmente irrevocabile una volta confermato. Ora cosa cambia dal mese di ottobre per questa forma di trasferimento di denaro?
Da questo ottobre, l’architettura del sistema di pagamento subisce un cambiamento significativo. In attuazione del Regolamento UE 2024/886, dopo l’obbligo di ricezione già scattato a inizio anno, scatta l’obbligo per le banche dell’area euro di abilitare l’invio dei bonifici istantanei per tutti i clienti e da tutti i canali: app, home banking, sportelli e call center.
L’istantaneo diventa lo standard, garantendo accredito in tempi reali, sette giorni su sette, con copertura pari ai trasferimenti tradizionali. La parità tariffaria rappresenta la vera novità per i portafogli: gli istituti non possono applicare un sovrapprezzo rispetto al bonifico ordinario. Per i conti con bonifici ordinari a zero euro, l’istantaneo non può più costare di più.
Se online si paga una piccola commissione per l’ordinario, l’istantaneo via lo stesso canale deve avere lo stesso prezzo. In fase di inserimento dei dati, comparirà l’esito VoP (Verification of Payee), un controllo in tempo reale che confronta il nome del beneficiario con l’IBAN di destinazione, offrendo all’utente un alert in caso di non corrispondenza. Questo è un aiuto decisivo contro digitazioni sbagliate e tentativi di truffa.
La rapidità dell’istantaneo ha un rovescio: una volta inviato, non si richiama. Le norme rafforzano gli argini tecnologici e le responsabilità degli intermediari quando le verifiche non vengono applicate correttamente. È fondamentale l’attenzione dell’utente: diffidare di pressioni a pagare subito, ricontrollare l’IBAN, verificare l’identità del beneficiario con canali indipendenti.
Per famiglie, professionisti e imprese l’effetto è immediato: incassi e pagamenti possono avvenire in tempo reale, utile per saldare fornitori, liberare merci, chiudere trattative tra privati o gestire emergenze. La parità di prezzo elimina l’ultimo ostacolo all’uso quotidiano degli istantanei e mette pressione concorrenziale su banche e fintech. Conviene quindi aggiornare l’app, controllare il foglio informativo del conto, impostare limiti e notifiche, salvare correttamente i beneficiari abituali e abituarsi a leggere l’esito VoP prima di confermare.
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