Ami Disneyland Paris ma ti sei sempre fermato ai souvenir? Questa volta puoi varcare la soglia da insider: ecco l’occasione per te per lavorarci.
Smettiamo di girarci intorno: il vero nemico non è la concorrenza, è la procrastinazione. Quante volte ti sei detto “prima o poi ci provo” e poi puff, scadenze saltate, file dimenticati, opportunità volata? Se senti già un campanello d’allarme, ascoltalo: qui parliamo di un sogno concreto che ha una data di scadenza, un indirizzo preciso e dei requisiti chiari.
Si tratta di un’opportunità da cogliere al volo perché è niente meno che un lavoro a Disneyland Paris. Così puoi trasformare l’amore per Disney in lavoro. Ecco i requisiti da possedere, le posizioni aperte e come candidarsi per lavorare nel famoso parco divertimenti dei sogni.
Nel 2026 si inaugura la nuova area tematica Disney Adventure World a Disneyland Paris. Per preparare il debutto, il parco ha avviato il Casting Tour 2025 con tappe europee, tra cui il capoluogo lombardo. I recruiter, in collaborazione con EURES Milano e AFOL Metropolitana, incontreranno i candidati al Centro Milano Donna, Via Dogana 2, il 5 novembre. Cercano profili chiave di palco e backstage: parrucchieri/e, truccatori/truccatrici, vestieristi/e, costumisti/e e fotografi.
Non è un “lavoretto”, è ciò che dà vita agli spettacoli e alle esperienze, dal personaggio che brilla sotto i riflettori alla famiglia che si porta a casa la foto perfetta. Come si presenta il “problema” tipico in questi casi? Ti racconti che “tanto parlano tutti inglese”, poi scopri che serve il francese (almeno B1, con inglese gradito) e che la richiesta è esplicita. Pensi che basti un curriculum standard, poi leggi che vogliono CV e cover letter in francese inviati a eures@afolmet.it, e capisci che un generico “sono creativo” non basta.
Se sei parrucchiere o truccatore, chiedono pratica con parrucche, posticci, trucco teatrale, effetti speciali, face painting, protesi, oltre a gestione imprevisti e manutenzione in sicurezza. Se sei vestierista o costumista, serve esperienza reale in preparazione, vestizione, ritocchi e cura capi, con flessibilità su turni anche notturni e festivi. Se sei fotografo, oltre alla tecnica su reflex/mirrorless in studio e reportage, devi saper accogliere gli ospiti, scattare con i personaggi Disney e gestire la vendita delle immagini.
E in ogni ruolo, la costante è la stessa: teamwork, autonomia, precisione e adattabilità. Gli “esperti del settore” lo ripetono da sempre: ai recruiting creativi vincono i profili che dimostrano competenza pratica e attitudine di servizio, oltre alla capacità di reggere i ritmi con oltre 150 artisti al giorno dove previsto. Cosa rischi se rimandi? Primo: la deadline del 22 ottobre 2025 non perdona. Un giorno di ritardo e salti direttamente la preselezione. Secondo: un CV non in francese o una lettera generica portano al cestino più veloce di quanto Zio Paperone conti le monete. Terzo: candidarti senza un portfolio chiaro significa diluire il tuo valore proprio mentre altri lo mostrano in 30 secondi.
Infine, ignorare i requisiti linguistici e operativi ti fa sprecare tempo, energie e—diciamolo—una chance reale di essere là, dietro le quinte, quando si accenderanno le luci su Disney Adventure World. Ogni mese che aspetti rende più affollata la corsa e più caro il biglietto: se ti interessa davvero, è adesso che si decide. La risoluzione è più semplice di quanto pensi, ma va fatta “alla Disney”: curata, precisa, memorabile.
Dalle informazioni ufficiali emerge un percorso nitido:
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