Oggi davvero non ci si può più fidare nemmeno di Amazon, arriva una nuova truffa con una chiamata e si diffonde in tutta Italia mettendoci in pericolo davvero.
Una nuova truffa sta mettendo a dura prova la fiducia dei consumatori, sfruttando il prestigio di Amazon, uno dei brand più affidabili e riconosciuti a livello globale.
Questo inganno inizia con una chiamata inaspettata, spesso tramite WhatsApp, dove una voce calma e rassicurante, fingendosi parte del servizio clienti, invita a prendere misure immediate per proteggere il proprio account. Questa strategia è finemente elaborata per apparire autentica, tanto da indurre in errore anche gli utenti più cauti.
Le testimonianze raccolte da diverse città italiane rivelano un modus operandi simile: contatti improvvisi, a volte preceduti da un messaggio che annuncia una “chiamata urgente da Amazon per verificare un acquisto sospetto”. I numeri di telefono possono avere un prefisso italiano o estero e spesso sono associati a un’immagine profilo che mostra il logo di Amazon, con il nome salvato come “Amazon Support” o varianti simili. Questi dettagli sono calcolati per abbattere le difese psicologiche del destinatario, spingendolo a reagire d’istinto e a compiere azioni suggerite dai truffatori, come interrompere una transazione o confermare la propria identità per evitare il blocco dell’account.
La truffa si basa sull’impersonificazione degli operatori del servizio clienti di Amazon, che, attraverso chiamate su WhatsApp o messaggi, allertano le vittime su presunti acquisti sospetti. Per “annullare” tali operazioni, i truffatori chiedono di seguire determinati passaggi che, in realtà, hanno lo scopo di ottenere l’accesso agli account o ai metodi di pagamento delle vittime.
Tra le tecniche più comuni vi è la richiesta di un codice OTP ricevuto via SMS o email, presentato come un codice di annullamento. In realtà, questo codice permette ai criminali di accedere all’account. Un altro stratagemma è l’invio di un link a un sito web falso, che imita quello ufficiale, per richiedere credenziali e dati bancari. Infine, viene proposta l’installazione di app di controllo remoto sullo smartphone per una presunta assistenza tecnica, consentendo così ai truffatori di operare liberamente.
È fondamentale ricordare che Amazon non contatta i suoi clienti via WhatsApp per richiedere codici, password o dati di pagamento e non richiede l’installazione di software di terze parti. Le comunicazioni ufficiali avvengono tramite l’app, il sito web o email ufficiali, senza esercitare pressioni per agire rapidamente. La richiesta di condividere codici OTP o credenziali personali è un chiaro segnale di allarme.
Per proteggersi, è essenziale prestare attenzione a numeri di telefono e canali di comunicazione insoliti, resistere a pressioni e minacce velate, evitare di condividere codici OTP o password, verificare attentamente i link ricevuti e rifiutare l’installazione di app di controllo remoto. In caso di dubbi, è sempre meglio chiudere la chiamata e verificare autonomamente le informazioni attraverso i canali ufficiali di Amazon. Bloccare e segnalare i numeri sospetti su WhatsApp, inviare segnalazioni alle autorità competenti e, se necessario, avvisare la propria banca, sono passi cruciali per prevenire ulteriori danni. Infine, mantenere un alto livello di diffidenza e verificare sempre le informazioni solo attraverso canali ufficiali può salvaguardare la propria sicurezza online.
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