I pedaggi autostradali potrebbero presto essere modificati per andare incontro alle tariffe degli altri Paesi europei: si tratta di un’ottima notizia per gli automobilisti italiani.
In Italia, i pedaggi autostradali sono tra i più alti d’Europa. Tuttavia, a partire dal prossimo gennaio, gli automobilisti potranno tirare un sospiro di sollievo. Il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), Nicola Zaccheo, ha annunciato una riduzione delle tariffe legata ai reali investimenti effettuati dai concessionari.
Mentre in Spagna molte autostrade sono diventate gratuite dopo la scadenza dei contratti di concessione e in Germania non esiste pedaggio per le auto sulle Autobahn, l’Italia si appresta a seguire un modello simile alla Svizzera. Quest’ultima prevede una vignetta annuale obbligatoria di 40 CHF (circa 42 €) valida per tutto l’anno su tutte le autostrade.
Il nuovo sistema tariffario italiano è destinato a ridurre la spesa dei viaggiatori e premiare l’efficienza. L’approvazione definitiva avverrà nelle prossime settimane e il debutto operativo è già fissato per gennaio. Secondo le stime dell’Art, l’impatto più rilevante si vedrà tra il 2027 e il 2028.
L’obiettivo della riforma è garantire stabilità economica e finanziaria per i concessionari senza gravare sui viaggiatori. Le nuove regole mirano a conciliare investimenti, sostenibilità e contenimento dei costi rendendo più attendibili le stime di traffico e più precise le valutazioni su spese e opere da finanziare.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha rafforzato il ruolo dell’Autorità, attribuendole maggiori poteri sia nell’assegnazione delle concessioni sia nell’aggiornamento delle convenzioni in essere. Tra gli aspetti più apprezzati vi è l’introduzione di scadenze procedurali non prorogabili, che dovrebbero evitare lungaggini e distorsioni già viste in passato.
Un altro aspetto importante della riforma riguarda i diritti degli automobilisti. Se la percorrenza di un tratto autostradale viene limitata da cantieri o lavori che ne riducono l’accessibilità, gli utenti potranno ottenere un rimborso del pedaggio proporzionale alla tratta interessata.
Infine, il nuovo pacchetto normativo introduce obblighi di trasparenza sulle informazioni a disposizione dei viaggiatori. Dovranno essere accessibili dati su tempi di percorrenza, presenza di colonnine per la ricarica elettrica, tipologia dei servizi di rifornimento e criteri con cui vengono calcolati i pedaggi. L’obiettivo è consentire a chi viaggia di programmare meglio spostamenti e soste.
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