Presto potremo teletrasportarci dai nostri amici e i nostri cari: tecnologia incredibile

Una tecnologia destinata a trasformare il modo di comunicare e vivere i rapporti a distanza, avvicinando le persone come mai prima d’ora.

La tecnologia corre a una velocità impressionante, aprendo scenari che fino a poco tempo fa sembravano pura fantasia. Ogni nuova generazione di reti mobili non si limita a migliorare la precedente, ma cambia radicalmente il nostro modo di connetterci e interagire.

ologramma umano che fuoriesce da una porta spazio temporale
Presto potremo teletrasportarci dai nostri amici e i nostri cari: tecnologia incredibile (uspms.it)

L’avvento del 6G rappresenta uno di questi salti epocali, destinato a ridefinire i confini della comunicazione umana. Non si parla solo di prestazioni più elevate, ma di esperienze immersive capaci di ridurre quasi a zero il peso della distanza. Immagini, suoni e persino presenze virtuali potrebbero diventare parte integrante della quotidianità. Quello che oggi percepiamo come fantascienza, domani potrebbe trasformarsi in normalità.

6G: la rivoluzione che ci farà vivere a un passo da chiunque

Immaginate di potervi “teletrasportare” nella stanza del vostro migliore amico, del vostro partner o di un familiare in qualsiasi momento, condividendo spazi e momenti come se foste fisicamente lì. Questa visione futuristica, che sembra uscita direttamente da un film di fantascienza, sta diventando sempre più una realtà tangibile grazie agli sviluppi nel campo della tecnologia olografica e delle telecomunicazioni. Al centro di questa rivoluzione c’è il 6G, la sesta generazione della connessione mobile che promette di trasformare radicalmente il nostro modo di comunicare.

L’Europa si sta posizionando come uno dei leader nella ricerca e nello sviluppo del 6G attraverso il programma Hexa-X, lanciato il 1° gennaio 2021 con un finanziamento di 12 milioni di euro. Il progetto coinvolge giganti tecnologici come Ericsson, Nokia e Intel oltre a prestigiose università tra cui quella di Pisa, Dortmund, Madrid e il Politecnico di Torino. L’obiettivo è chiaro: non perdere terreno rispetto alle sperimentazioni simili già in corso in Cina per il post-5G.

ologramma che esce a cellulare
6G: la rivoluzione che ci farà vivere a un passo da chiunque(uspms.it)

Il fulcro centrale del 6G sarà l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA), essenziale per gestire l’enorme flusso di dati previsto nei prossimi anni. Questa nuova generazione della rete non solo supporterà le applicazioni già abilitate dal 5G – come la guida autonoma e l’Internet of Things – ma aprirà anche la strada a innovazioni senza precedenti nel campo dell’intrattenimento, della salute e benessere.

Una delle applicazioni più affascinanti del 6G è senza dubbio quella legata alla realizzazione degli ologrammi a grandezza naturale. Secondo gli analisti di Counterpoint Research, per visualizzare correttamente un semplice ologramma tridimensionale dell’intero corpo umano sarà necessaria una larghezza di banda nell’ordine dei Tbps (terabit al secondo). Grazie all’avanzamento delle tecniche di compressione dati e alla capacità radio correlata al 6G, si prevede che sarà possibile trasmettere questi ologrammi ad alta risoluzione attraverso collegamenti mobili.

Questo significa che presto potremmo avere la possibilità non solo di vedere ma anche interagire con gli ologrammi dei nostri cari in tempo reale, creando un senso quasi tangibile della loro presenza fisica nelle nostre vite quotidiane. La distanza geografica diventerà sempre meno rilevante nelle relazioni umane grazie a questa incredibile fusione tra realtà virtuale ed esperienza sensoriale diretta.

teletrasporto, porta spazio temporale
Un futuro in cui la distanza non sarà più un ostacolo (uspms.it)

L’Italia gioca un ruolo cruciale in questo scenario futuristico grazie al contributo dell’Università di Pisa ai test europei sul 6G. La prossima generazione della rete mobile dovrebbe essere attivata entro il 2030; tuttavia alcuni operatori sono già pronti a lanciare servizi basati su questa tecnologia addirittura nel 2028.

La cosiddetta ‘Tera Economy’, definita dall’enorme quantità d’informazioni scambiate ad altissima velocità grazie al passaggio dai gigabit ai terabit come unità base per le metriche delle reti mobili future promette quindi non solo una rivoluzione economica ma anche sociale ed emotiva.

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