Non tutti sanno della scelta di Raffaella Carrà, lo chiese prima di morire. Ecco dove si trovano le sue ceneri, una situazione decisamente particolare.
Quando pensiamo a figure iconiche della televisione e dello spettacolo italiano, il nome di Raffaella balza immediatamente alla mente.

Conosciuta per il suo spirito vivace, la sua energia contagiosa e le sue performance indimenticabili, Raffaella ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti. Tuttavia, al di là dei riflettori e delle coreografie, c’era un aspetto della sua vita meno noto al grande pubblico, ma altrettanto ricco di significato: la sua profonda spiritualità.
Raffaella Carrà aveva una fede molto personale, che si manifestava in un legame speciale con Padre Pio. Questa connessione non era solo una questione di devozione religiosa, ma un vero e proprio percorso di vita che la portava a San Giovanni Rotondo, luogo che lei stessa definiva come una calamita per la sua anima. La decisione di affidare le sue ceneri a questo luogo sacro, come espresso dalla sua volontà, testimonia l’intensità di questo legame.
La Carrà non si limitava a una fede contemplativa; la sua spiritualità si traduceva in azioni concrete. Serviva anonimamente nelle mense dei poveri, un gesto che dimostra come la sua generosità andasse ben oltre il palcoscenico. Questo servizio, svolto lontano dagli occhi del pubblico, rivela un aspetto della sua personalità forse meno eclatante, ma incredibilmente autentico.
Raffaella Carrà e le sue ceneri
L’umanità e generosità di Raffaella Carrà erano ben note ai frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, che ricordano con affetto la sua presenza tra loro. Raffaella non era solo una benefattrice, ma una di loro, condividendo il quotidiano e arricchendo la vita della comunità con la sua luce. La sua dichiarazione di essersi “innamorata” di Padre Pio sottolinea ulteriormente la profondità del suo impegno spirituale.

La scelta di essere cremata e di dividere le sue ceneri tra Monte Argentario e San Giovanni Rotondo riflette il desiderio di rimanere legata a due luoghi che avevano un significato profondo per lei. A Monte Argentario, un luogo che amava, una parte delle sue ceneri riposa in un’urna, in un prato adornato con la sua foto, un gesto che sottolinea il suo legame con la bellezza naturale e la serenità di questo angolo di mondo.
L’altra parte delle sue ceneri, depositata a San Giovanni Rotondo, accanto alle spoglie di Padre Pio, segna l’unione definitiva con il santo che tanto aveva ammirato e amato. Questa scelta non solo onora la sua devozione, ma serve anche come testimonianza tangibile del suo viaggio spirituale, offrendo un esempio di fede vissuta con autenticità e passione.
La storia di Raffaella Carrà ci ricorda che dietro ogni personaggio pubblico c’è un mondo interiore ricco e complesso. La sua vita, segnata da successi straordinari e da un impegno spirituale profondo, ci invita a riflettere sulle molteplici dimensioni che compongono un’esistenza. La sua eredità, fatta di arte, generosità e fede, continua a ispirare e a toccare le corde più intime del nostro essere.