Se oggi non ne hai almeno uno non sei davvero nessuno, si tratta infatti del dettaglio più alla moda del momento e tutti lo vogliono. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Un minuscolo dettaglio sta riscrivendo le regole dello stile: basta aggiungerlo e un look normale diventa memorabile. Non è un accessorio, non è un taglio di capelli: è il segno che sei aggiornato. Se non ce l’hai, il tuo guardaroba parla da solo.

Diciamolo chiaro: se non possiedi questo particolare, sembri subito “di un’altra stagione”. Apri l’armadio, indossi i tuoi capi preferiti, ma allo specchio manca quel twist che fa scattare i complimenti. Ti rivedi? È esplosa una nuova moda del momento con un dettaglio che tutti desiderano, diventato una vera mania: è dappertutto, dai feed ai negozi, e sta separando chi ha capito il gioco da chi è rimasto un passo indietro. Hai presente quella sensazione fastidiosa di outfit quasi perfetto, che però non “chiude” mai? Qui sta il problema da risolvere.
Il nodo è semplice: in una stagione in cui i look si semplificano e il tempo scarseggia, serve un singolo gesto capace di aggiornare tutto, senza rifare il guardaroba da zero. Il problema si presenta così: abbinamenti corretti, colori ok, ma la parte che incornicia il viso non dialoga con il resto.
È piatta, senza struttura, o al contrario eccessiva. Risultato? L’insieme sembra stanco. Gli esperti del settore – stylist di redazione e buyer – ripetono da mesi che la scorciatoia più intelligente è lavorare sulla “cornice” del look, cioè su ciò che si vede per primo quando entri in una stanza o salti fuori in video call. E ti dirò di più: l’ho testata anch’io in redazione. Un singolo upgrade nella parte alta del look ha trasformato un blazer basico in un pezzo da “wow” in meno di un minuto. Oggi ti spiego quale.
Il dettaglio? Colletti protagonisti dei trend
Ecco il punto: i colletti sono tornati al centro della scena, e non parliamo solo della camicia tradizionale. Che siano drappeggiati, strutturati o quasi invisibili, definiscono l’aria di un outfit e, sulle passerelle dell’autunno 2025, sono diventati il nuovo tratto distintivo. Le maison hanno giocato su tessuti e proporzioni per trasformare un elemento funzionale in un segno stilistico potentissimo.

Pensa al cappotto-sciarpa scultoreo di Burberry: è come indossare un abbraccio architettonico, perfetto per avvolgersi nelle giornate piovose senza sacrificare la linea. All’opposto, l’elegante blazer senza colletto di Toteme ripulisce il profilo e ridefinisce la modernità con un minimalismo tagliente. In mezzo, la soluzione che spicca e conquista i feed: la giacca corta in pelle di Khaite, che con il suo collo a imbuto in shearling aggiunge grinta istantanea a denim e t-shirt bianca, portandoti dall’ufficio alla cena senza un passaggio in camerino. Insomma, il colletto è diventato una dichiarazione: più che un dettaglio, una firma.
Come si risolve, in pratica, il problema del “quasi perfetto” che non decolla? Si parte dalla cornice del viso. Un colletto alto e morbido allunga la linea del collo e veste magnificamente sotto cappotti dritti; un profilo strutturato con punte nette aggiunge autorità a chi cerca una presenza da riunione; la scelta senza colletto fa respirare le proporzioni e pulisce i volumi quando hai silhouette importanti o capelli voluminosi; i colletti drappeggiati o a sciarpa, invece, regalano movimento e un’eleganza rilassata che non ha bisogno di gioielli.
Gli stylist concordano su un principio: lavora per contrasto. Se il colletto è protagonista, il resto resta sobrio; se è “quasi invisibile”, può parlare il texture play di maglie e tessuti