La sicurezza in condominio non è questione di coprifuoco: i professionisti del crimine sfruttano altri momenti della giornata, ecco quali sono i 5 in cui colpiscono.
Per abitudine, racconti, cinema e un pizzico di autosuggestione, molti di noi pensano che il ladro agisca quasi esclusivamente nel cuore della notte, quando tutti dormono e la città tace. La realtà, confermata da diagnosi e linee guida elaborate da esperti di sicurezza condominiale, è diversa: i malintenzionati preferiscono i momenti in cui il condominio è in movimento e le regole si allentano.

È nelle fasce vive della giornata, tra consegne, traslochi e ospiti, che si creano gli spiragli perfetti per entrare senza rumore e senza destare sospetti, approfittando di porte che restano aperte “un attimo”, portinerie distratte e automatismi di fiducia. Ecco i 5 momenti in cui agiscono i ladri.
I 5 momenti in cui i ladri entrano in casa tua (e no, non è di notte)
Secondo gli analisti, sono 5 i momenti in cui i ladri colpiscono davvero. In tutti questi frangenti, l’errore non è solo tecnico: è culturale, legato a prassi scorrette, scorciatoie e “concessioni” che diventano, per chi vuole approfittarne, una porta spalancata.

- L’ingresso dei visitatori in portineria: il varco più sfruttato resta il più ovvio ovvero l’accesso degli ospiti. L’atteggiamento sbagliato? Riconoscere a vista o “per sentito dire”, fidarsi di un nome pronunciato con sicurezza, far passare qualcuno senza la verifica di identità e senza autorizzazione del residente. La procedura corretta impone che il portiere registri il documento del visitatore, annoti l’appartamento di destinazione, contatti il residente e rilasci l’accesso solo dopo conferma. Anche l’ingresso veicolare va annunciato: se alla guida non c’è il proprietario, si deve verificare chi guida e chi autorizza. Se qualcuno tenta di infilarsi dietro di voi mentre il cancello si chiude, fermatevi e fate richiudere
- Le consegne di pacchi, posta e cibo: i corrieri e i rider sono il travestimento perfetto ovvero presenza abituale, fretta credibile, pacchi tra le mani. L’errore tipico è aprire il cancello “per facilitare” o far salire fino al piano. La buona pratica prevede un passaggio dedicato per i volumi o un banco in portineria, con ritiro diretto del residente e cancello sempre chiuso. Nessun contatto diretto con il fattorino, nessuna apertura prolungata, nessun deposito di chiavi in reception per “comodità”
- I traslochi e gli interventi di manutenzione programmata: i traslochi aprono fisicamente il condominio e dilatano i tempi di esposizione. Il rischio aumenta se il cancello resta spalancato per ore e se entrano squadre non annunciate. Gli esperti raccomandano programmazione anticipata con amministratore o custode, controfirma dell’impresa incaricata, un solo trasloco al giorno e un addetto che presidia i varchi. Le aperture devono essere a tempo: si solleva, si carica, si richiude. Stesso rigore per muratori, tecnici e personale domestico fuori orario: se una colf si presenta in giorno o fascia non previsti, l’ingresso si concede solo dopo autorizzazione del residente, e accompagnatori “extra” non entrano senza permesso esplicito
- Gli orari di pulizia e raccolta dei rifiuti, inclusa la pulizia del marciapiede: la routine della pulizia genera abitudini pericolose come cancello aperto “così facciamo prima”, uscita a ripetizione per spazzare il marciapiede, contenitori dei rifiuti che restano a cavallo del varco. Sono esattamente i minuti che un ladro attende. Il cancello deve restare chiuso, aprirsi solo al passaggio necessario e con un secondo operatore o il portiere a vigilare visivamente la manovra. Per la pulizia del marciapiede, si esce, si lavora, si rientra: finché l’addetto è fuori, il varco resta chiuso
- Feste ed eventi con lista ospiti: l’errore classico è “far salire tutti” o accettare inviti riferiti a voce. Serve sempre una lista con nome e cognome degli ospiti lasciata alla reception, aggiornamenti in tempo reale in caso di aggiunte, e per ogni ospite non in elenco la telefonata di conferma al residente. Anche la gestione dei veicoli ospiti va tracciata: chi entra, per chi entra, per quanto tempo. Ai residenti si consiglia di informare preventivamente gli invitati delle procedure, per evitare malintesi e ridurre i momenti di confusione, che sono il terreno ideale per chi prova a intrufolarsi.

La sicurezza, ricordano i professionisti, è un insieme di piccole coerenze: chiedere documenti, annunciare ingressi, chiudere i cancelli, non lasciare chiavi in portineria, verificare persone e veicoli, non divulgare informazioni sulla vita privata a personale o estranei. Sono gesti semplici che costano qualche secondo, ma tolgono ai ladri ciò che cercano più della notte: l’occasione.