L’ex poliziotto rivela l’errore comune che commettiamo quando usiamo i sociale e che ci fa finire vittime dei ladri.
Viviamo in un’era dove la nostra vita è costantemente esposta sui social media. Feste, viaggi, cene e traguardi personali sono solo alcuni degli aspetti che condividiamo quotidianamente. Tuttavia, questa abitudine può trasformarci in vittime perfette per i ladri.

Un ex poliziotto, con anni di esperienza nelle indagini su furti in abitazione, mette in luce un errore comune che commettiamo proprio quando siamo sui social che può mettere in serio pericolo la nostra sicurezza e la nostra casa. Ecco di quale si tratta.
L’errore comune che commettiamo sui social: così diventiamo le vittime dei ladri
L’ex poliziotto ha rivelato che l’errore che commettiamo tutti con i social è la condivisione in tempo reale delle nostre posizioni. Post geolocalizzati, storie dall’aeroporto o selfie in palestra possono sembrare innocui, ma sono mappe operative per chi ha intenzioni malevole. Le forze dell’ordine in tutta Europa sono consapevoli di questa dinamica. Nel Regno Unito, ad esempio, bande organizzate hanno preso di mira le abitazioni di sportivi di alto profilo sfruttando le informazioni condivise sui social media.

Questo metodo di monitoraggio dei profili online permette ai criminali di pianificare i furti con precisione, aumentando il rischio e il trauma per le vittime. La soluzione, secondo esperti di sicurezza, risiede in una minore esposizione e un investimento in sistemi di sicurezza. Non sono solo i vip a essere a rischio. Anche un appartamento con oggetti di valore come computer, biciclette di qualità o dispositivi elettronici può attirare l’attenzione dei malintenzionati.
Ogni dettaglio che condividiamo può diventare un indizio per chi ci osserva con cattive intenzioni, trasformando i nostri social in veri e propri inviti al furto. Per proteggersi, è fondamentale adottare una sobrietà digitale e seguire alcune accortezze. Disaccoppiare i tempi di condivisione dalla nostra vita reale, limitare la platea dei nostri post, curare le impostazioni di localizzazione e educare amici e familiari sull’importanza della privacy sono passi cruciali. Inoltre, è essenziale prestare attenzione a ciò che le nostre immagini possono rivelare, come accessi, serrature o oggetti di valore.
La protezione della nostra privacy sui social non è segno di ansia, ma di precauzione necessaria per non trasformarci in bersagli facili per i ladri. Infatti, i malintenzionati riusciranno a capire dove si trova la nostra casa “temporaneamente disabitata” e potranno agire indisturbati. Quindi, un consiglio è, se proprio non riusciamo a smettere di postare le “nostre avventure” per esempio in viaggio, di postare foto e video una volta rientrati, in modo da avere la situazione sotto controllo.