Tonno, non solo quale ma anche quanto: come scegliere e a cosa fare attenzione secondo Altroconsumo

Tonno: scopri come scegliere la qualità giusta e quanto consumarne, con i consigli utili di Altroconsumo per un acquisto consapevole

Il tonno sott’olio rappresenta una soluzione pratica e gustosa per chi desidera includere il pesce nella propria dieta senza il dispendio di tempo necessario per la sua preparazione.

tonno al naturale
Tonno, non solo quale ma anche quanto: come scegliere e a cosa fare attenzione secondo Altroconsumo – uspms.it

Tuttavia, dietro a ogni scatoletta si celano differenze significative in termini di specie, metodi di pesca, valori nutrizionali e costo. Grazie a test di laboratorio e degustazioni, Altroconsumo fornisce indicazioni preziose per una scelta informata, evidenziando l’importanza di moderarne il consumo.

Le conserve di tonno possono derivare da diverse specie, tra cui il pinne gialle (Thunnus albacares) e il tonnetto striato o skipjack (Katsuwonus pelamis), che sono le più comuni sugli scaffali italiani.

È rilevante notare che il tonno rosso (Thunnus thynnus), molto apprezzato in Giappone, non viene utilizzato nelle conserve a causa della sua classificazione di specie “quasi minacciata”.

Quanto tonno mangiare e quale scegliere

Nonostante il tonno sia un pesce, essendo un prodotto trasformato, le linee guida per un’alimentazione equilibrata suggeriscono una porzione settimanale di circa 50 g di prodotto sgocciolato. Tuttavia, molti italiani lo consumano con frequenza maggiore. Ridurre il consumo non solo è benefico per la salute ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale.

Il tonno all’olio sgocciolato contiene meno di 200 kcal per 100 g, offrendo un buon apporto di proteine e grassi, principalmente mono e polinsaturi, ma con una quantità di omega-3 inferiore alle aspettative. Al contrario, quello al naturale rappresenta la scelta ideale per chi è attento all’introito calorico, avendo un contenuto di grassi quasi nullo.

tonno in scatoletta
Quanto tonno mangiare e quale scegliere – uspms.it

L’etichetta si rivela uno strumento fondamentale per una scelta consapevole, fornendo informazioni cruciali come il peso sgocciolato, la dichiarazione nutrizionale, la specie e il metodo di pesca. Inoltre, la confezione in vetro, pur essendo più costosa, permette di visualizzare direttamente il prodotto.

L’impatto ambientale della pesca del tonno varia a seconda della specie, della zona di cattura e del metodo utilizzato. Sistemi di pesca come la pesca a canna e le reti a circuizione su banchi liberi sono da preferire per la loro selettività e minor impatto su specie non target.

Il mercato del tonno offre opzioni che spaziano dai prodotti discount a quelli premium. Non sempre il prezzo riflette la qualità sensoriale del prodotto, rendendo quindi essenziale un confronto basato su criteri oggettivi come il peso sgocciolato e il contenuto di sale.

Per un consumo responsabile e consapevole di questo alimento , è utile limitare la frequenza a una porzione settimanale, alternare con altri tipi di pesce, preferire il tonno al naturale per un controllo calorico, confrontare etichette per una scelta meno salata e più sostenibile, e infine, per una questione economica e ambientale, orientarsi verso le lattine anziché il vetro.

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