Verstappen in Ferrari, ora è ufficiale: mondo della F1 a bocca aperta

Versateppen in Ferrari è ufficiale, il mondo della Formula 1 rimane a bocca aperta, ma cosa è accaduto? Scopriamolo insieme più da vicino.

C’è una strada, nel mondo delle corse, che più di altre detta le regole: lunga, nervosa, spietata. È il Nürburgring Nordschleife, la “Nord” che non ammette scorciatoie. Lì non basta la fama, serve il lasciapassare giusto. E per qualcuno, questo weekend, quel lasciapassare è finalmente arrivato.

verstappen con le mani nei capelli
Verstappen in Ferrari, ora è ufficiale: mondo della F1 a bocca aperta (ANSA) Uspms.it

L’olandese ha ottenuto il requisito minimo questo weekend per poter partecipare in futuro a competizioni come la 24 Ore del Nürburgring. Tradotto: il permesso DMSB per il Nordschleife necessario a correre con vetture di vertice sulla pista più selettiva del pianeta. È la chiave che apre una porta finora chiusa, un atto tanto tecnico quanto simbolico per chi, in Formula 1, ha già scritto capitoli pesanti.

Sono contento che sia andato tutto liscio e che abbia ottenuto il mio permesso DMSB per il Nordschleife. Mi sono divertito molto, ma da queste parti è sempre così”, ha dichiarato il quattro volte iridato di Formula 1. Parole asciutte, da pilota che conosce la differenza tra un traguardo mediatico e un passo concreto. E questo, al Nürburgring, rientra nella seconda categoria.

Cosa cambia con il Permit A

Il DMSB (Deutscher Motor Sport Bund) regola l’accesso alle gare sulla Nordschleife tramite un sistema a livelli. L’ottenimento del Permit A — il gradino più alto — consente di schierarsi con vetture GT3 e classi di riferimento nella NLS e alla 24 Ore. Non è un timbro di cortesia: richiede formazione specifica, sessioni controllate e risultati verificati in gara. Un percorso che riduce l’azzardo, certifica l’esperienza e tutela chi corre e chi sta accanto.

verstappen a braccia in alto
Cosa cambia con il Permit A (ANSA) Uspms.it

È in questo quadro che assume un peso diverso la novità successiva: grazie a quel via libera, il campione potrà prendere parte ai prossimi appuntamenti al volante della Ferrari 296 GT3. Un accostamento che fa sobbalzare il paddock F1 più per suggestione che per diplomazia: il contesto è quello delle corse GT e dell’endurance, non della Formula 1. Ma resta un’immagine forte: un pilota simbolo dell’era moderna della F1 al volante di una Ferrari sulle montagne dell’Eifel.

La 296 GT3 è l’arma di Maranello per le gare customer: V6 biturbo, gestione dell’aerodinamica raffinata, un pacchetto che ha già dimostrato di saper vincere proprio al Nürburgring, con il successo storico del 2023. La prospettiva di vederla guidata da uno dei migliori interpreti della velocità contemporanea eleva subito la posta: strategia, gestione del traffico, lavoro di squadra, notte fonda e meteo ballerino — tutti elementi in cui il talento individuale serve, ma non basta.

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