Molti pensionati stanno per ricevere questa lettera INPS: non è una buona notizia

Brutte notizie per molti pensionati che stanno per riceva questa lettera dall’INPS con una comunicazione molto importante.

Ricevere una comunicazione dall’INPS a casa non sempre è una bella notizia. E così molti pensionati potrebbero ritrovarsi a fare i conti con una lettera che fra pochi giorni verrà recapitata presso la propria abitazione e che riporta una brutta notizia.

donna anziana al pc
Molti pensionati stanno per ricevere questa lettera INPS: non è una buona notizia – uspms.it

Ecco tutti i soggetti che sono interessanti, quando arriverà questo importante messaggio da parte dell’Istituto e cosa fare subito dopo per non finire nei guai.

Cosa contiene la lettera dell’INPS che sta arrivando a molti pensionati

Dal 17 settembre 2025, una nuova ondata di comunicazioni partirà alla volta dei pensionati residenti all’estero. L’INPS ha annunciato l’avvio della seconda fase delle verifiche dell’esistenza in vita per chi vive in Europa, Africa e Oceania, con l’eccezione dei Paesi scandinavi e dell’Europa dell’Est, già coinvolti nella prima tranche dei controlli.

anziani che leggono foglio
Cosa contiene la lettera dell’INPS che sta arrivando a molti pensionati – uspms.it

A spedire le lettere, per conto dell’Istituto, sarà Citibank N.A., incaricata di raccogliere le attestazioni e gestire l’intero processo di riscontro. L’operazione, formalizzata con il messaggio INPS n. 2624 del 9 settembre 2025, non è una semplice formalità: chi non risponderà in tempo rischia lo stop dei pagamenti. L’obiettivo dell’ente previdenziale è chiaro: prevenire l’erogazione di prestazioni dopo il decesso del beneficiario e ridurre al minimo i successivi recuperi di somme indebitamente corrisposte.

Per questo, accanto alla campagna mirata ai pensionati nelle aree geografiche indicate, l’INPS avverte che alcune persone potranno essere coinvolte in verifiche generalizzate anche indipendentemente dal Paese di residenza o domicilio. I pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania che non vivono nei Paesi scandinavi o nell’Europa dell’Est (già verificati nella prima fase) sono i principali destinatari di questa comunicazione. Inoltre, alcuni pensionati, selezionati in modo mirato, a prescindere dalla collocazione geografica, saranno coinvolti nell’ambito delle verifiche generalizzate.

Le comunicazioni che Citibank N.A. invierà ai destinatari conterranno la richiesta di attestare l’esistenza in vita e le indicazioni operative su come adempiere. I pensionati dovranno seguire le istruzioni e restituire l’attestazione alla banca entro il termine previsto. È essenziale verificare con attenzione i dati riportati e assicurarsi che l’indirizzo di recapito presso l’INPS sia aggiornato, per evitare ritardi o mancati recapiti.

La documentazione dovrà pervenire a Citibank N.A. entro il 15 gennaio 2026. Se la prova di vita non è stata presentata, il pagamento della rata di febbraio 2026 – laddove possibile – verrà messo a disposizione in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza del pensionato. Il 19 febbraio 2026 è l’ultimo giorno utile per riscuotere personalmente la rata in contanti o, in alternativa, per produrre l’attestazione. A partire dal mese di marzo 2026, in assenza di riscontro o riscossione personale entro la data del 19 febbraio, i pagamenti saranno sospesi.

anziano con barba con pollici in su
Cosa fare se si riceve la lettera dell’INPS per pensionati – uspms.it

Per ritirare la rata di febbraio 2026 allo sportello di Western Union, il pensionato dovrà presentarsi di persona con un documento di identità con fotografia, il codice Money Transfer Control Number (MTCN) fornito per l’operazione, la comunicazione dell’importo della rata da incassare, e il nominativo dell’ordinante, che è l’INPS. Questa procedura non sostituisce l’attestazione di esistenza in vita: è una misura transitoria che consente il pagamento di febbraio nelle more del controllo. Senza un riscontro formale entro i tempi previsti, il pagamento delle mensilità successive non potrà proseguire.

Gestione cookie