Si avvicina il pagamento del saldo IMU: quanto paga chi ha acquistato la casa ad ottobre?

Il pagamento del saldo dell’IMU si avvicina ma come deve comportarsi chi ha acquistato casa ad ottobre? Quanto deve pagare?

Il calendario fiscale evidenzia una scadenza importante a metà dicembre: il versamento del saldo IMU per l’anno in corso. Questo momento solleva dubbi su chi debba effettivamente pagare e come si determini l’importo dovuto. L’IMU, imposta sui possedimenti immobiliari diversi dall’abitazione principale non di lusso, interessa principalmente seconde case, aree edificabili e alcuni immobili strumentali.

Scritta IMU, matita disegna
Si avvicina il pagamento del saldo IMU: quanto paga chi ha acquistato la casa ad ottobre? – uspms.it

Sono escluse le abitazioni principali non di lusso e le relative pertinenze, mentre per le abitazioni principali di lusso (categorie A/1, A/8, A/9) l’imposta si applica con aliquote comunali e una detrazione fissa. Il calcolo dell’IMU si basa sulla rendita catastale, aumentata del 5%, e moltiplicata per il coefficiente della categoria catastale, applicando l’aliquota comunale.

L’importo annuo si divide in due rate: un acconto a giugno e un saldo a dicembre. Chi ha acquistato un immobile in autunno, per esempio questo autunno, quanto deve pagare?

Quanto paga chi ha acquistato la casa ad ottobre

Chi ha comprato casa in autunno, di fatto non ha versato l’acconto e deve quindi affrontare il saldo, proporzionato ai mesi di possesso effettivi. La normativa IMU stabilisce che l’imposta sia dovuta in base ai mesi di possesso nell’anno solare, considerando un mese intero se il possesso supera la metà dei suoi giorni. Il giorno di trasferimento è attribuito all’acquirente.

Fare calcoli, fogli sulla scrivania
Quanto paga chi ha acquistato la casa ad ottobre – uspms.it

Se l’acquisto avviene entro il sedicesimo giorno di ottobre, l’acquirente pagherà l’IMU anche per ottobre, oltre a novembre e dicembre. Se l’acquisto è successivo, l’IMU di ottobre rimane a carico del venditore, e l’acquirente pagherà solo per i mesi successivi. Per le abitazioni principali non di lusso, se i requisiti sono soddisfatti, l’IMU non è dovuta, indipendentemente dal momento dell’acquisto. Le abitazioni di lusso seguono le regole specifiche con aliquota e detrazione pro-rata.

Per calcolare l’importo, si parte dalla rendita catastale, rivalutata del 5%, applicando poi il moltiplicatore per la categoria e l’aliquota comunale. Questo processo determina l’imposta annua teorica, che viene poi adeguata ai mesi di possesso. Ad esempio, per una seconda casa con rendita catastale di 700 euro, la rendita rivalutata è 735 euro, e applicando un moltiplicatore di 160, l’imponibile è 117.600 euro.

Con un’aliquota dell’1,06%, l’imposta annua è di 1.246,56 euro. Se l’acquisto è avvenuto il dieci ottobre, il saldo sarà un quarto dell’imposta annua, dato che l’acconto di giugno non è stato versato. Se l’acquisto è del venti ottobre, il saldo sarà ridotto a due mesi di imposta. È fondamentale verificare eventuali aliquote e detrazioni aggiornate dal Comune e pubblicate sul portale del Dipartimento delle Finanze. In assenza di delibere valide, si applicano le aliquote dell’anno precedente.

Il versamento può avvenire tramite modello F24 o sistemi di pagamento elettronici forniti dai Comuni, indicando il codice tributo e l’anno di riferimento. Chi acquista a ottobre senza aver versato l’acconto paga l’intero importo dovuto per i mesi di possesso, a meno di esenzioni per abitazione principale non di lusso. È consigliabile verificare la categoria catastale, le pertinenze, la data di trasferimento e le aliquote comunali per evitare errori nel calcolo e assicurarsi di versare l’importo corretto.

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