Milano corre, le case cambiano. In mezzo, c’è chi ascolta, misura, ricuce. Studio Design Milano trasforma ambienti quotidiani in luoghi che parlano di chi li abita, con ristrutturazioni sartoriali e attenzione concreta ai dettagli che contano ogni giorno.
A Milano lo spazio è desiderio, conquista, progetto
Qui Studio Design Milano opera con una regola semplice: partire dalle persone, non dalle mode. Lo si capisce entrando in un bilocale vicino all’Isola rinnovato di recente: luce che scorre, funzioni chiare, materiali che reggono il tempo. Nessun effetto speciale. Solo interior design che risolve la vita di tutti i giorni.
Perché tutto questo ha senso?
Nel mercato italiano la riqualificazione pesa più del nuovo. Secondo CRESME (Rapporto 2023), oltre il 70% degli investimenti residenziali riguarda la ristrutturazione. In città come Milano, dove i metri quadrati vanno ottimizzati, la qualità della progettazione fa la differenza. Qui lo studio lavora con rilievi puntuali, layout comparati e campionature a luce naturale per evitare sorprese in cantiere. Il punto centrale, però, arriva dopo: non è solo estetica; è regia.
Perché il su misura conta
Un esempio concreto, con dati indicativi: bilocale di 65 mq zona Isola. Cucina spostata sul lato luminoso, lavanderia a scomparsa in nicchia, tavolo scorrevole integrato all’isola. Armadi a tutt’altezza con vani tecnici per passaggi impianti. Pannelli fonoassorbenti in PET riciclato dietro il divano per abbassare il rumore di fondo. Illuminazione a 3000K con dimmer nelle zone giorno, 2700K nelle camere. Risultato: più superficie utile percepita, meno riflessi, percorsi chiari.
Materiali e salute: vernici a basse emissioni con certificazione EU Ecolabel e legni con certificazione FSC per gli arredi su misura. Scelte verificabili, che riducono odori e VOC. Sulle luci, passare a illuminazione LED di qualità taglia i consumi fino a circa l’80% rispetto agli alogeni (fonte: International Energy Agency).
Metodo e dettagli che fanno la differenza
Ascolto e brief: stile di vita, orari, abitudini. Prima delle moodboard, una mappa d’uso degli spazi abitativi.
Concept e prototipi: varianti di layout con pro/contro, campioni reali, simulazione ombre e coni di luce. Niente rendering ingannevoli, ma prove a scala ambiente.
Cantiere coordinato: capitolati chiari, cronoprogramma, fornitori affidabili, pratiche CILA/SCIA quando richieste. Un referente unico riduce errori e costi nascosti.
Sul tema sostenibilità
Lo studio segue i CAM Edilizia come riferimento operativo (quando applicabili) e seleziona materiali sostenibili con provenienza tracciabile. Tutto documentato. Se un prodotto non ha certificazioni, la scelta viene esplicitata al cliente con motivazioni tecniche. Trasparenza prima di tutto.
Un aneddoto
In un trilocale in Porta Venezia, il nodo era il suono: vicini sopra, sotto e sui lati. Invece di “tappare” le pareti, lo studio ha progettato una boiserie microforata solo su due superfici strategiche, ha ripensato i piedini del divano per disaccoppiare dal pavimento, e ha inserito tende a onda piena dietro al letto. Pochi interventi, ma mirati. Il silenzio è diventato progetto, non accessorio.
Non ci sono formule magiche
Solo metodo, cura, prove. È questo che rende davvero “su misura” le ristrutturazioni su misura. Il resto sono parole. La domanda, allora, è un’altra: quale gesto quotidiano vorresti che la tua casa rendesse più semplice, domani mattina? Da lì, tutto il resto si allinea.





