La vera difesa della casa è fatta di scelte quotidiane e strategie integrate, non solo di telecamere di sicurezza. Ecco i 10 errori che rendono la tua casa un bersaglio facile.
La sensazione di vulnerabilità non riguarda più soltanto le grandi città: anche quartieri tranquilli e zone rurali segnalano intrusioni e tentativi di furto. In questo scenario, molti proprietari si affidano alle telecamere di sorveglianza come risposta rapida e rassicurante. Ma la tecnologia, da sola, raramente basta.

I malintenzionati imparano in fretta a eludere sistemi visibili, approfittando di abitudini disattente, configurazioni errate e punti deboli strutturali dell’abitazione. Ci sono 10 errori che commettiamo di frequente che possono rendere la nostra casa un bersaglio facile per i ladri: quali sono.
I 10 errori che rendono la nostra casa un bersaglio facile per i ladri
Proteggere una casa significa ragionare a strati: deterrenza, ritardo, rilevazione e risposta. Questo approccio, semplice ma rigoroso, è spesso vanificato da errori ricorrenti che trasformano l’abitazione in un bersaglio. Errori che non hanno a che fare solo con il budget o con l’assenza di un impianto, ma con dettagli quotidiani: luci orientate male, abitudini social, infissi trascurati, chiavi “creative” nascoste sotto lo zerbino.

- Affidarsi solo alle telecamere: un impianto video visibile può dissuadere, ma non impedisce un’effrazione né garantisce un intervento. Il vero errore è non integrarlo con allarmi perimetrali/volumetrici, sirene e una centrale di monitoraggio o notifiche affidabili. Telecamere mal posizionate, senza adeguata illuminazione notturna o con registrazione non funzionante, aggiungono falsa sicurezza
- Trascurare porte e finestre: serrature base, cilindri datati e infissi cedevoli sono il varco preferito. Rinforzare significa puntare su cilindri europei di qualità con defender, rostri anti-strappo, cerniere robuste, vetri stratificati o grate certificate nelle zone critiche. Anche i vasistas e le finestre dei piani alti vanno considerati
- Recinzioni simboliche e cancelli facili: muri bassi, reti che offrono appigli o cancelli senza chiavistelli adeguati non ostacolano né ritardano. Meglio recinzioni anti-scavalco compatibili con le norme locali, cancelli con serrature serie e una progettazione che eviti siepi troppo fitte a ridosso degli accessi
- Pensare che il cane basti: il cane è un ottimo deterrente acustico, ma non sostituisce allarmi e accorgimenti fisici. Puntare tutto sull’animale espone a rischi e responsabilità: serve comunque un sistema di rilevazione e una gestione etica dell’animale, con addestramento adeguato e misure che ne garantiscano benessere e sicurezza
- Illuminazione insufficiente o mal progettata: zone d’ombra vicino a ingressi e finestre sono un invito. Luci con sensori di movimento, corridoi luminosi e timer che simulano la presenza aiutano, purché l’illuminazione non abbagli le telecamere né disturbi i vicini. Attenzione ad aree di passaggio, vialetti, cortili e retro della casa, spesso ignorati
- Isolarsi dal vicinato: un rapporto cordiale, numeri di contatto e piccole pratiche di “vicinato vigile” possono fare la differenza: ritirare la posta in tua assenza, segnalare presenze sospette, dare un’occhiata quando il sistema invia un alert
- Oversharing sui social e con estranei: comunicare orari, vacanze imminenti o mostrare oggetti di valore online equivale a lasciare indizi. Evita geolocalizzazioni, storie in tempo reale durante assenze, foto di impianti o planimetrie domestiche. Anche con corrieri e tecnici esterni, fornisci solo le informazioni necessarie
- Tenere oggetti di valore in bella vista: computer, gioielli e dispositivi lasciati vicino a finestre o porte a vetri attirano l’attenzione. Usa tende o pellicole privacy, tieni un inventario con numeri di serie e valuta una cassaforte certificata ben ancorata e fuori dai nascondigli “ovvi”
- Nascondere le chiavi nei posti prevedibili: sotto lo zerbino, nel vaso, nella cassetta della posta: i ladri controllano per prima cosa lì. Se serve una soluzione di emergenza, meglio una key box con combinazione, fissata e di buona qualità, o consegnare una copia a un vicino di fiducia
- Dimenticare chiusure e routine di controllo: porte solo accostate, finestre ribaltate, tapparelle sollevate… Crea una check-list di uscita, chiudi sempre anche ai piani alti e attiva l’allarme anche per uscite brevi.